SOL MELIA’, MISTERO LICENZA EDILIZIA ITALIA TURISMO: LA LETTERA DEL COMUNE INDICA OTTOBRE 2014
Italia Turismo è impegnata per risolvere la controversia sorta per gli acquisti dei terreni
Anche una proroga della licenza edilizia suscita nella nostra Città un alone di mistero. Oggi si è diffusa la voce che la proroga della licenza ediliza rilasciata a Italia Turismo, l’agenzia del ministero dell’Economia che attrae gli investimenti turistici di imprenditori stranieri, sarebbe scaduta da un anno. Italia Turismo ha sempre sostenuto che la proroga ha validità fino ad ottobre del 2014.
La proroga della licenza edilizia n. 247/2007 è stata prorogata fino al 5 ottobre 2014. La lettera del dirigente comunale, architetto Giuseppe Bivona, è stata spedita a Italia Turismo l’8 luglio 2011 con protocollo n. 21634. Lettera che pubblichiamo nella foto. Proprio l’anno scorso, l’8 luglio, l’ex sindaco Vito Bono aveva convocato una riunione alla presenza del dirigente Carlo De Romedis. Una riunione che aveva il compito di ricevere rassicurazioni da parte di Italia Turismo sulla volontà di proseguire con l’investimento.
Intanto, Italia Turismo è impegnata, si è sullo sprint finale, per risolvere la controversia sorta per gli acquisti dei terreni. La questione, che riguarda anche la vicenda del fallimento dell’ex Sitas, sembra ormai prossima alla soluzione. Il progetto, comunque, ha bisogno di alcune modifiche sorte perché l’area su cui sorgerà la struttura turistica di Monterotondo è contrassegnata dall’alto rischio frane. Ed è in funzione di tale aspetto che il progetto esecutivo, incentivato da Italia Turismo, deve essere sottoposto ai rigidi vincoli previsti dal Pai. Questo aspetto è emerso nel corso della riunione dello scorso anno.
L’area individuata da Italia Turismo, circa 45 ettari che appartenevano alla ex Sitas, deve superare diversi ostacoli. Come, ad esempio, trovare 15 ettari di terreno su cui realizzare il campo da golf di 18 buche.
C’è ancora un altro limite sui terreni su cui dovrebbe realizzarsi il complesso turistico: l’area archeologica. C’è un vincolo che impone la valorizzazione e l’esposizione dei reperti ritrovati.