SOGEIR, RIECCO LA MINACCIA DI SCIOPERO. STAVOLTA E’ LA CGIL
Abbiamo scritto di recente “tutto secondo copione”, riferendoci alla triste commedia che mette in scena la Sogeir, i Comuni, i lavoratori.
Invece di andare a monte della questione e costringere i Comuni inadempienti a liquidare le fatture emesse dalla Sogeir per i servizi di raccolta rifiuti,si va avanti con la recita dell’assemblea. Una sorta di palco sul quale costantemente i Comuni morosi promettono di pagare, ma alla fine non lo fanno.
L’11 febbario era stata la Uil a minacciare lo sciopero, poi revocato in seguito ad un’assemblea dei socie della Sogeir (I Comuni) che avevano assunto l’impegno del pagamentio delle spettanze alla Sogeir.
Oggi, invece, a proclamare lo sciopero, per il giorno 26 febbraio, dei lavoratori della Sogeir è la Cgil.
“La nuova gestione commissariale- scrive la Cgil- ha ritenuto di pagare i numerosi debiti della Sogeir e di non versare le spettanze ai lavoratori i quali devono ricevere le somme arretrate di dicembre, gennaio e sta ma turando febbraio”.
Oltre agli stipendi, i lavoratori, devono ricevere i permessi retribuiti per gli anni 2013, 2014 e 2015, il compenso retributivo aziendale di € 150 e l’aumento contrattuale. La Cgil, inoltre, denuncia che la Sogeir utilizza le somme trattenute in busta paga per il TFR e il quinto dello stipendio. “Come vengono gestite le risorse in questa Azienda?, è l’interrogativo posto dalla Cgil.
La FP-CGIL “è stata costretta a rivolgersi all’Ispettorato del Lavoro per fare riconoscere i giusti diritti ai lavoratori”, afferma Enzo Iacono, della Cgil Funzione Pubblica di Agrigento.
I lavoratori Sogeir si riuniranno in assemblea per chiedere che vengano versate immediatamente le spettanze e programmare un calendario di iniziative di lotta non escludendo la convocazione di assemblee e manifestazioni, nei Comuni soci, al fine di sensibilizzare la Società e gli Enti interessati.