SOGEIR, ACCONTO PER IL MESE DI GIUGNO. I LAVORATORI SOSPENDONO L’ASSEMBLEA

Persiste ancora un’ingiustificata mancanza di pagamenti alla Sogeir da parte di diversi Comuni. Tra questi spicca il Comune di Bivona

Ennesima riunione dei soci Sogeir per far fronte alla minaccia di sciopero dei lavoratori della società che cura la raccolta dei rifiuti. Ieri pomeriggio, nella sede della Sogeir, si è svolta l’assemblea dei soci (i sindaci che fanno parte dell’Ato Ag 1). In verità, sembra una commedia che di volta in volta recita sempre la stessa parte. I lavoratori, la gran parte dei quali è monoreddito, non percepiscono le spettanza. I sindacati proclamano l’agitazione. I sindaci si riuniscono per “scoprire” che la Sogeir manca di liquidità.

E perché? Perché diversi Comuni non liquidano le fatture alla Sogeir. Qualche sindaco rimane stupito che ci sono colleghi che non pagano. Stupore inutile visto che la nostra testata riporta costantemente i Comuni morosi. Atto successivo è quello che i sindaci morosi si impegnano a versare qualcosa nel conto corrente della Sogeir. E così, il Commissario Straordinario (si è insediato Vincenzo Raitano) si impegna a liquidare, non appena arrivano i soldi in conto corrente, acconti al personale. L’accordo di ieri sera prevede un acconto rispetto allo stipendio di giugno. E così si tira avanti. In un modo, in verità, balordo. Ci sono Comuni che hanno un arretrato imponente nei confronti della Sogeir. Non c’è spiegazione alcuna perché tale situazione sia stata tollerata.

Se i lavoratori della Sogeir vivono disagi è solo colpa dei sindaci morosi. Intanto, almeno per qualche giorno, è stata scongiurata l’emergenza rifiuti a Sciacca.

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