“SITUAZIONE DISAGIATA IN MEDICINA E PRONTO SOCCORSO”
Lettera denuncia del Presidente del Consiglio comunale che dà il suo appoggio al Comitato civico contro il declassamento dell’Emodinamica
“La salute non può essere gestita come una impresa, guardando, esclusivamente, ai costi del servizio e tralasciando ogni e qualsiasi aspetto umano”. Lo dichiara il Presidente del Consiglio Comunale, Calogero Filippo Bono, in una lunga lettera inviata alla stampa.
“Apprendiamo- continua Bono- con non poca amarezza e sconcerto, come le inspiegabili scelte aziendali, di natura esclusivamente economica, stanno causando una drammatica situazione, che ha raggiunto ormai il collasso, di alcuni reparti dell’Ospedale di Sciacca”.
Il Presidente del Consiglio comunale pone richiama l’attenzione sul reparto di Pronto Soccorso e di Medicina. “Quest’ultimo- dichiara-, per carenza di posti letto, è diventato un vero e proprio collo di bottiglia trasformando, di conseguenza, il Pronto Soccorso in un reparto di degenza. Ci troviamo oggi – nel terzo millennio – costretti a dover constatare ed assistere, impotenti, come decine e decine di ammalati, anche anziani, vengono “parcheggiati”, anche per giornate intere, su barelle, su sedie o panchine, nei corridoi del Pronto Soccorso, a causa, come detto, della mancanza di posti letto, soprattutto, nel reparto di Medicina”.
Bono alza il tono evdienziando amarezza. “Una situazione che, oltre all’aspetto immorale ed disumano nei confronti delle “persone malate”, non garantisce la necessaria assistenza, anche sotto l’aspetto igienico sanitario, comportando una ulteriore sofferenza per chi necessita di cure e gravi disagi per gli operatori sanitari. Quest’ultimi, infatti, nonostante gli sforzi inumani per poter svolgere – così come svolgono in maniera eccezionale e lodevole – il proprio lavoro, purtroppo, a causa di ciò non sono in condizione di poter affrontare, con la necessaria serenità, sia le emergenze ne, tantomeno, svolgere, in pieno, il quotidiano lavoro”.
Bono richia al’attenzione del Commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Salvatore Messina, che pochi giorni fa pubblicamente aveva affermato che non vi sono problemi nella struttura sanitaria saccense.
“Si vuol portare a conoscenza- conclude Bono- la drammatica situazione che, incredibilmente, sfugge ai vertici dell’ASP e soprattutto ai vertici politici regionali, forse perché più impegnati nel far quadrare i conti, con drastici tagli ai servizi e strutture. Infine, si coglie l’occasione, per dare pieno sostegno alla iniziativa di un Comitato Civico, nato a Sciacca pochi giorni fa, per salvare l’U.O. di Emodinamica, anch’esso, per i motivi sopra esposti, a rischio declassamento.