SIR ROCCO FORTE SUPERA IL VIRUS, MA LA STAGIONE E’ DA INVENTARE: “SOTTO IL 50% DI OCCUPAZIONE UN ALBERGO NON REGGE”

In una intervista rilasciata a Michela Proietti sul Corriere della Sera di oggi, sir Rocco Forte, dopo aver superato brillantemente l’infezione da coronavirus che lo ha costretto “a tre settimane dure”,  ma il suo fisico da atleta che pratica diverse discipline ha fatto da scudo impemetrabile, affronta alcuni temi attuali.

In un contesto nel quale il turismo è il settore che risentirà in misura maggiore la crisi causata dalla pandemia, sir Rocco Forte ammette alla giornalista che ” è un fatto drammatico soprattutto per l’Italia, dove la filiera genera circa 12% del PII”.

Nessuna previsione attuale della stagione in corso che andrà a rilento. Sir Rocco Forte immagina “che  si tornerà alla normalità solo a primavera del prossimo anno” e per comprendere meglio la drammaticità vissuta dal settore, ammette che “nella mia storia di imprenditore non mi era mai successo di avere un incasso pari a zero: per ora sappiamo per certo solo quali sono le uscite”.

Sir Rocco Forte spiega alla giornalista ciò che abbiamo pubblicato sul Corriereredisciacca.it, cioè le iniziative assunte per i dipendenti: “Abbiamo subito voluto salvaguardare i nostri dipendenti, attuando quello che i governi mettevano a disposizione nel vari Paesi. Oltre ad integrare il contributo statale Fis per permettere al dipendenti fissi di mantenere fino al 70% dello stipendio netto mensile”.

Ma anche nei confronti del personale stagionale, come al Verdura Resort e alla Masseria Torre Maizza in Puglia, nei confronti del quale ha destinato buoni spesa di 300 euro. Senza dimenticare le iniziative di solidarietà, come la distribuzione di 200 pasti per Pasquetta alle famiglie disagiate di Sciacca, o di derrate alimentari alla Caritas di Ribera.

Per l’immediato futuro, sir Rocco Forte sta pensando di trovare una soluzione “con i proprietari degli immobili in cui siamo in affitto per rivedere i costi. Ma più di tutto il settore  alberghiero ha bisogno di liquidità, sé gli aiuti non arriveranno subito andrà in bancarotta”.

Che le cose non sono più come prima è dimostrato da alcuni esempi, come pulire le stanze. “Una camera normalmente impiega mezz’ora per le pulizie. Adesso occorrerà il doppio del tempo. Il buffet non sarà più possibile e dovremo abituarci ad un albero meno affollato. Ma bisogna tenere presente che un albergo è sostenibile se è occupato al 50%”.

E’ ovvio che la Compagnia garantirà sicurezza alla clientela e al personale. “Le mascherine saranno personalizzate con il nostro logo. Un modo per non intimorire i nostri clienti”.

Ovviamente per la stagione in corso è impensabile immaginare ad una clientela internazionale. “Confidiamo nel turismo interno e abbiamo già qualche prenotazione per i nostri alberghi al mare».

“Fino al prossimo autunno sarà difficile vedere la gente viaggiare. In questo momento insieme alla paura dei virus c’è anche quella di trovarsi in un Paese straniero e non avere la possibilità di rientrare a casa”.

“Stiamo adottando una politica più flessibile- spiega sir Rocco Forte al Corriere della Sera-. Chi  prenota un soggiorno può posticiparlo, anche più volte”.