“SINDACO POMPIERE”. ATTACCO DELL’OPPOSIZIONE A FABRIZIO DI PAOLA

“L’autorevole Sindaco della città è costretto a fare il pompiere gettando acqua sulle fiamme interne alla compagine che dovrebbe sostenerlo”

“Anche ieri sera la maggioranza si è presentata in aula sfilacciata, non riescono a garantire neanche le sedute di prosecuzione, quando servono solo dodici consiglieri; se non avessimo garantito la presenza, non avrebbero potuto votare nemmeno il rinvio dei lavori al prossimo 19 maggio”. A dichiaralo i consiglieri di opposizione, del Gruppo misto e indipendente. Non c’è la firma di Giuseppe Ambrogio.

“Il giorno prima ci chiamano al senso di responsabilità e solo dopo ventiquattro ore lo hanno già dimenticato- continuano-. Quando sentiamo dire: “Andremo avanti per il bene della città”, rabbrividiamo, abbiamo costatato che, purtroppo, continueranno la loro opera di demolizione del tessuto socio economico della città, con l’interesse esclusivo di tenere ben salda la poltrona con l’auspicio di spartirsi qualche altro bottino”.

“Ancora una volta, ascoltiamo le stesse parole, il Sindaco, ostinatamente continua a dire che in seno alla compagine che lo sostiene non ci sono problemi ma che è solo dialettica interna, dimenticando che ben sei rappresentanti della sua maggioranza lo hanno abbandonato lamentando scarso coinvolgimento nelle scelte e assenza di confronto democratico”.

“Il Sindaco è come un disco rotto, dopo tre anni tenta, pietosamente, di nascondere la verità e continua a ripetere che nelle riunioni di maggioranza, o presunta tale, discuteranno dello stato di attuazione del programma. Si, quel programma squarciato dall’incapacità politica messa in atto dalla Giunta Di Paola e da alcuni consiglieri di “potere” che hanno dimostrato ampiamente di anteporre i propri interessi politici contro quelli della collettività. L’autorevole Sindaco della città è costretto a fare il pompiere gettando acqua sulle fiamme interne alla compagine che dovrebbe sostenerlo, purtroppo per la città, le fiamme sono alimentate dalla bramosia interna e difficilmente potranno essere domate”.

“Forza Italia, NCD, Progetto Sciacca e Sciacca al Centro, oggi rappresentano solo sigle e non più consenso popolare, piuttosto che sentenziare sull’operato dell’opposizione farebbero bene a utilizzare il tempo per risolvere i problemi della città. Giunti a questo punto, riteniamo che il Sindaco debba compiere il gesto più importante del suo mandato e affidarsi al giudizio degli elettori”, concludono.

 

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