SINDACO, PER LEI QUESTA E’ UNA CITTA’ NORMALE?
L’Associazione culturale l’AltraSciacca torna alla carica ( e noi del Corriere di Sciacca ci affianchiamo) per denunciare lo stallo degli interventi a tutela della sicurezza cittadina e del decoro della stessa città.
Sono passate 6 settimane dall’entrata in vigore dell’ora solare- scrive l’AlltraSciacca- ma a tutt’oggi nessuno si è preso la briga di sollecitare la Gemmo, la società che ha in gestione l’impianto di illuminazione pubblica, perché sincronizzi accuratamente gli orari di accensione e spegnimento delle luci col nuovo orario al fine di garantire adeguate condizioni di visibilità e sicurezza. Chi si alza la mattina presto per recarsi a lavorare e attraversa le vie della nostra città non vede che buio pesto. Ne avevamo parlato tra sordi lo scorso 3 novembre e ovviamente nulla è cambiato!
L’ormai famosa buca dì Via Lido, riportata nella foto allegata, fa bella mostra di sé dallo scorso 17 ottobre. Tra qualche giorno compirà due mesi. Dato l’imminente arrivo delle festività, sarebbe opportuno rendere la sua permanenza più gradevole e maggiormente accettabile dai Saccensi circondandola di stelle di Natale e addobbando le transenne che la circondano con luci e decori.
Altre transenne si prestano ad essere addobbate a Natale: si tratta di quelle poste al centro della Via Giovanni XXIII da circa un mesetto. Nonostante la strada in questione sia molto trafficata in quanto fondamentale arteria di collegamento con il quartiere Perriera, nessuno ha fatto in modo che sia ripristinato lo stato originario ed eliminata la presenza di un potenziale pericolo.
Dal servizio realizzato per la trasmissione “L’ultima parola”, che si è occupato della privatizzazione del servizio idrico nella nostra provincia, apprendiamo che il record di esistenza in vita di una buca non appartiene nè a quella di Via Lido né a quella di Via Giovanni XXIII, ma a quella di Via Prampolini per la cui riparazione sono stati effettuati solleciti per ben oltre 19 settimane: 5 mesi per riparare una buca!
In Contrada Ferraro c’e’ una fogna che si riversa su una delle strade principali della zona ormai da diversi mesi. Qualche settimana fa il dirigente medico dell’ASP di Agrigento ha certificato il rischio per la salute pubblica ma nessun intervento e’ stato ancora realizzato per la sua definitiva eliminazione. E intanto si continua a “solleticare” Girgenti Acque che ovviamente se la ride di gusto e si permette di premiare gli studenti con Girgetto per poi proporre un corposo aumento delle tariffa del servizio idrico.
E che dire del fiume di fogna che sfocia su Coda della Volpe – Cammordino?
Si tratta di normale gestione delle cosa pubblica. L’amministrazione comunale che fa?
La scerbatura ordinaria e straordinaria della nostra città non ha riguardato la strada del Cansalamone che, di suo, non versa in buonissime condizioni fin dalla sua nascita. Le erbacce e le piante hanno invaso la carreggiata e i cartelli stradali sono totalmente coperti (foto allegate). E nessuno se ne accorge!
Stessa cosa per la Via Enrico Ghezzi, di cui più volte ci siamo occupati senza trovare orecchie disponibili ad ascoltare. Intanto i pullman di linea continuano a subire danni alla carrozzeria dai rami degli alberi non potati per evitare di salire addosso alle automobili che procedono in senso opposto nella carreggiata adiacente.
Terminiamo qui. Giusto per non far vergognare troppo gli amministratori che ci sono … ma non si vedono.