Sindaco Fabio Termine: “La città sta imparando ad unirsi, dai politici alla gente comune”

SCIACCA. Conferenza stampa di fine anno oggi del sindaco di Sciacca Fabio Termine. Nell’augurare buon 2023 alla comunità saccense, il primo cittadino ha stilato un bilancio dei primi sei mesi di attività e descritto alcune iniziative progettate per il futuro. “Punto di partenza sarà il bilancio che stiamo predisponendo – ha detto – dopo che in questa prima parte di gestione politico amministrativa abbiamo operato con un programma finanziario fatto dalla precedente amministrazione”.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti non è sceso nelle vicende politiche cittadine, ma ha sempre evidenziato che la visione di città, così come le battaglie per tutelare la comunità locale, passeranno attraverso la condivisione con il consiglio comunale. E poi i riferimenti al fatto che questa giunta si sta dedicando alla ordinaria amministrazione e non sta programmando, fatti alcuni giorni fa da Ignazio Messina: “Non si faceva da anni – ha detto – era giusto cominciare da qui. Ma abbiamo ben chiaro il futuro della città, così come è chiaro il fatto che lavoreremo in rete con altre città del circondario e non faremo corse solitarie, soprattutto su temi importanti come l’assistenza sanitaria”.

Termine ha spesso fatto riferimento alla condivisione con il consiglio comunale, anche con consiglieri di colore politico diverso: “Fino ad oggi abbiamo lavorato in sinergia perchè le prime cose fatte da noi erano le stesse inserite nel programma dei miei avversari – ha aggiunto – in aula c’è una opposizione intelligente che fino ad oggi non è stata strumentale ed ha condiviso le nostre proposte. La città sta imparando ad unirsi, dal politico alla gente comune, questo è un buon segno”.

Approfondiamo il tema rifiuti, un servizio fondamentale per Sciacca, fatto fino ad oggi bene considerato che la città da alcuni anni viene premiata come migliore percentuale di raccolta differenziata. Il sindaco ha riferito che si lavora al nuovo piano Aro, per sostituire quello che scade nel 2024. “Quello che c’è si deve migliorare – ha detto – e lo faremo insieme al consiglio comunale”. Ecco uno stralcio del suo intervento ad una nostra precisa domanda.

Giuseppe Recca