“SINDACO DI PAOLA EVITI COMIZI FUORI STAGIONE E SI DEDICHI AD ABBASSARE LA PRESSIONE FISCALE”

L’opposizione consiliare interviene nel dibattito politico in atto nella maggioranza politica che governa la città, esprimendo forti critiche all’indirizzo del sindaco e dei suoi alelati.  

Secondo i partiti della minoranza, i fatti di questi giorni confermano che la verifica politica non era per niente chiusa e che le dichiarazioni di circostanza del Sindaco non hanno convinto la minoranza e nemmeno la città.

E poi, rifrimenti alla seduta di ieri sera del consiglio comunale: “Abbiamo avuto l’ennesima conferma che la verifica non è chiusa e che addirittura le spaccature interne si sono acuite con il passare delle settimane; i cosiddetti “malpancisti” accusano il primo cittadino di scarso coinvolgimento e dire che la sindacatura era stata improntata sulla concertazione. Oggi – si legge ancora – ci rendiamo conto che la famigerata concertazione non avviene all’interno della maggioranza, figuriamoci se pensano di ascoltare l’opposizione; ai saccensi finalmente è stata consegnata la verità, la concertazione per il Sindaco è approvare quanto programmato senza la necessità del confronto”.

Secondo l’opposizione, il confronto politico e la diversità di veduta non possono esistere. Gli amministratori s’indignano con la minoranza per le esclamazioni usate e per la terminologia definita non idonea: “Che dire – aggiungono – se un assessore scrive “qualcuno sta alla finestra per aspettare di sparare un colpo senza centrare il bersaglio”, l vento di guerra interno è sancito dalle loro stesse parole”.

Infine: “I progetti inseriti nel piano triennale delle OO. PP. possono essere approvati dal Consiglio comunale entro il prossimo trenta marzo così come recita il Decreto del Dirigente Generale (n. 616) dell’Assessorato regionale all’Istruzione. Riteniamo non possano essere utilizzate scuse e alibi se per la trattazione del piano triennale delle OO.PP in aula manchino sette consiglieri su diciannove. Al Sindaco – concludono – consigliamo di evitare i comizi fuori stagione e di dedicarsi, non con la solita riunione “lampo”, alla ricomposizione delle forze politiche che lo sostengono e a trovare soluzione per abbassare una insostenibile pressione fiscale che sta mettendo a dura prova cittadini e imprese”.

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