SINDACI CON IL CAPPIO AL COLLO: PARLA DI PAOLA

“Ci siamo assunti la responsabilità di governare le nostre comunità, non solo quella di aumentare le tasse. Siamo disponibili, come Enti Locali, ai sacrifici e alla razionalizzazione della spesa nei limiti di ciò che ci è consentito, purché altri livelli istituzionali siano disposti agli stessi sacrifici. E’ intanto urgente allentare il cappio del Patto di Stabilità per fare respirare i Comuni”.

E’ quanto dichiara il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola che ieri ha partecipato ad Agrigento alla manifestazione di protesta dei sindaci della provincia.

“Abbiamo illustrato al prefetto – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – tutti i nostri problemi e le nostre preoccupazioni che sono uguali in tutti i comuni, grandi e piccoli. La situazione in cui ci troviamo ad amministrare è diventata ancor più insostenibile con gli ulteriori e pesanti tagli di risorse agli Enti Locali da parte di Stato e Regione. Abbiamo fatto rilevare due dati, per descrivere concretamente la situazione. Nel 2011, per i Comuni ci sono stati sacrifici per 14 miliardi di euro. Il Fondo per le Autonomie in due anni si è quasi dimezzato. Nel 2010 era di 913 miliardi di euro, nel 2011 di 780, nel 2012 si è ridotto 570 di cui 180 per investimenti. Ai sindaci, che rispondono direttamente ai cittadini con un rapporto quotidiano e diretto, viene chiesto di innalzare al massimo del consentito la pressione fiscale come se fossimo insensibili alle difficoltà economiche che vivono le famiglie.

I comuni sono bloccati da forti criticità di cassa, con la finanza derivata non in linea con le attuali entrate fiscali. Criticità che creano stalli nei pagamenti dei fornitori, ritardi nell’erogazione degli stipendi ai dipendenti, pregiudizio per la quantità e qualità dei servizi pubblici”. “Abbiamo chiesto al Prefetto – aggiunge il sindaco Fabrizio Di Paola – di farsi portavoce delle nostre istanze presso il governo nazionale e quello regionale. Alla luce dell’attuale situazione economica, chiediamo un allentamento dei parametri del Patto di Stabilità che riteniamo troppo rigidi. Sono come un cappio al collo che si stringe ogni giorno di più”. “Il Prefetto – dice ancora il sindaco Di Paola – è stato molto disponibile a sentirci e a recepire il nostro grido d’allarme, peraltro già consapevole dello stato di grave crisi dei comuni agrigentini. Ci auguriamo che dalla nostra protesta, giusta e civile, venga fuori il risultato che ci attendiamo” Il sindaco Fabrizio Di Paola annuncia, infine, che seguiranno altre iniziative. In programma un’assemblea con i parlamentari nazionali e con i neo deputati regionali.

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