SIMONE DI PAOLA E SABELLA CONCORDANO CON LA CGIL. “LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE DEVE AVERE AL CENTRO LA QUESTIONE DEL LAVORO”

“Condividiamo perfettamente la dura sferzata del Segretario della Camera del Lavoro di Sciacca sui temi del lavoro e sulla misteriosa paura a discuterne nelle sedi istituzionali proprie, quasi fosse un tabù di cui non si deve parlare”. La dichiarazione è dei consiglieri comunali Simone Di Paola e Vincenzo Sabella che sostengono come anche loro abbiano “più volte abbiamo provato a sfondare questa sorta di muro di gomma proponendo momenti pubblici di confronto, come risulta agli atti del Consiglio comunale e tutte le volte le nostre istanze sono cadute nel cono d’ombra del disinteresse e dell’indifferenza”.

Di Paola e Sabella rincarano la dose sostenendo che “ha poco senso provare a far ragionare una compagine di governo, quella attuale, la quale con i fatti ha dimostrato che i temi del lavoro non sono una sua priorità”.

I due consiglieri di opposizione pensano alle prossime elezioni aministrative e sostengono che “va posta un’autentica pregiudiziale rispetto alla costruzione di una coalizione di forze che ponga al centro della sua azione politica della futura amministrazione comunale il lavoro, non inteso come stipendificio pubblico o come fonte di clientele attraverso cui creare nuovi schiavi delle segreterie politiche, ma come questione culturale prima ancora che economica, occupandosi sia di quanti il lavoro non ce l’hanno, sia a quanti invece, avendo la fortuna di lavorare, chiedono quelle tutele essenziali a mantenerlo e difenderlo”.

Criticano “come è stata gestita finora la questione degli LSU atipici, per i quali si è falsamente parlato di stabilizzazione, quando invece si tratta di un contratto a 24 mesi al termine del quale, in assenza di precise garanzie per questi lavoratori, scoppierà quella che abbiamo definito una “bomba ad orologeria sociale”, che la prossima amministrazione dovrà provare a disinnescare”.

 

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