SIMONE DI PAOLA: “E’ GIUNTO IL MOMENTO DEL DIALOGO COSTRUTTIVO”
Dopo l’appello lanciato dai sindacati e dalle associazioni produttive, Simone Di Paola lancia la stagione del dialogo. “Insieme si costruisce, altrimenti questa città rimane nel provincialismo”
Il consigliere comunale dell’Api, Simone Di Paola, coglie l’invito che proviene dalla forze sociali della città, e con spirito costruttivo propone una nuova stagione capace di porre fine ad una cultura provinciale che fa segnare il passo alla città.
Simone Di Paola, la drammaticità economica della situazione nazionale impone anche a Sciacca di porre in soffitta un modo di porsi rispetto alle emergenze della città che appare ormai datato, oltre che dannoso.
” Dico che risponde al vero quanto affermato dal Sindaco e che l’entità di tale crisi sia di portata globale e che dunque fare valutazioni di merito che riguardino esclusivamente le dinamiche locali, senza tenere conto del contesto internazionale sia quanto meno poco opportuno”.
Lei lancia una nuova stagione di dialogo.
Sono convinto che quando emergono istanze comuni dalle sigle sindacali, associazionistiche e professionali, che insieme rappresentano una fetta assai rilevante del mondo sociale, lavorativo e produttivo, per segnalare temi e questioni tanto importanti, la classe dirigente di questa Città ha l’obbligo di ascoltare, comprendere. E’ venuto il momento di lasciarci alle spalle le recenti e non certo edificanti polemiche politiche ed insieme lavorare in un clima di rinnovata concertazione, al fine di mettere in campo un disegno di autentico rilancio delle sorti della nostra Città, che metta al centro dell’attenzione innanzitutto il tema del lavoro. Ciò non può essere fatto senza il necessario contributo delle parti sociali che hanno il sacrosanto diritto dovere di partecipare attivamente ad un nuovo modello di sviluppo, che dia risposte serie a tante famiglie che vivono da troppo tempo ai limiti dell’umana sopportazione”.
Lei sottolinea alcuni risultati conseguiti dall’Amministrazione. Ma occorre una cultura diversa, un approccio diverso rispetto alle tematiche che riguardano la città.
“Ripartendo dai risultati conseguiti in questi mesi, come ad esempio la stipula del protocollo di intesa sui temi del lavoro e l’approvazione, da parte del consiglio comunale, su proposta dell’amministrazione del regolamento comunale sui cottimi fiduciari, occorre l’immediato avvio del tavolo di concertazione. Esso deve coinvolgere le forze sociali e poroduttive il piuù possibile. La classe politica e dirigente, insieme con sindacati e associazioni, devono unitariamente sentirsi corresponsabili delle sorti della nostra Città ed in particolare dei nostri giovani, sempre più disillusi ed inquieti rispetto al loro futuro.”