Sicilia, per il Comitato Zone Franche Montane, “il governo nazionale ha mantenuto gli impegni assunti”
SICILIA. Aria di giustificato ottimismo e di visione di un futuro meno turbolento per i Comuni siciliani facenti parte del Comitato Zone Franche Montane. Il Consiglio dei Ministri ha varato la legge di bilancio che include le richieste avanzate dal Comitato regionale per il quale, il Governo “ha mantenuto gli impegni”.
«Il 28 ottobre il Consiglio dei ministri ha varato la Legge di Bilancio 2022, dalla lettura del testo e in particolare dell’articolo 140, constatiamo che il Ministro delle Finanze ha mantenuto gli impegni sul finanziamento delle ZFM in Sicilia, che ci erano stati anticipati il 3 agosto scorso dalla Sottosegretaria di Stato, Alessandra Sartore, in presenza del senatore Luciano D’Alfonso, presidente della Commissione Finanze e Tesoro. In quell’occasione il Comitato regionale (sindaci-associazione) era rappresentato da Vincenzo Lapunzina e dal sindaco di Marianopoli, Salvatore Noto”, evidenzia il Comitato in una nota.
Il Governo intende destinare alla Regione Siciliana, così come alla Sardegna, 100 milioni di euro “a titolo di acconto per la definizione delle norme di attuazione in materia finanziaria e sulla condizione di insularità”, così come si legge all’articolo 140 della norma che dovrà essere approvata dai due rami del Parlamento entro la fine dell’anno.
“Il testo esitato dal Governo e, abbiamo motivo di ritenere, la volontà dello stesso, riflette puntualmente il pensiero del presidente della Regione, Nello Musumeci e dell’ARS, Gianfranco Miccichè, che da sempre hanno mostrato un concreto impegno politico per contribuire al buon esito del percorso legislativo inerente le ZFM in Sicilia”, continua il Comitato.
“Siamo ancora più sicuri che successivamente all’approvazione della Legge di stabilità nazionale il presidente Musumeci favorirà adeguati provvedimenti per la concreta attivazione degli interventi di fiscalità di sviluppo, auspicati da oltre 2395 giorni. Siamo certi che i deputati e i senatori eletti in Sicilia, difenderanno gli interessi dell’Isola, quindi delle Terre alte a cui sarebbero destinate queste risorse”.
“Cento milioni di euro non sono bastevoli, ne abbiamo contezza, tuttavia, è il primo passo – quello più importante – far partire le “disposizioni concernenti l’istituzione delle zone franche montane in Sicilia”, approvate all’unanimità dal Parlamento siciliano, il 17 dicembre 2019.
Al futuro ci penseremo immediatamente dopo che la Legge voto, istitutiva le ZFM, verrà finalmente approvata dal Senato e dalla Camera dei Deputati”, dichiara Vincenzo Lapunzina, presidente dell’Associazione ZFM Sicilia e coordinatore regionale del Comitato Zfm Sicilia, a cui partecipano gli amministratori dei Comuni interessati alla norma.