SICILIA: IN FINANZIARIA TASSE SU BARCHE E SOGGIORNO TURISTI, RIDUZIONE DEI COMPENSI PER AMMINISTRATORI E ACCORPAMENTO FUNZIONI PICCOLI COMUNI
La giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il bilancio e il disegno di legge di stabilita’ regionale per il 2012. Il Bilancio regionale ammonta a circa 27 miliardi di euro ed e’ in linea con il patto di stabilita’ e i risparmi previsti: prevede riduzioni per la spesa di tutti i dipartimenti regionali, per dare corso a quanto indicato nella manovra nazionale, mentre vengono mantenuti inalterati i trasferimenti agli Enti locali.
Nel documento presentato dall’assessore per l’Economia, Gaetano Armao, sono state inserite diverse norme in materia di entrate e di contenimento della spesa, frutto anche delle proposte delle parti sociali. Tra l’altro e’ previsto l’aggiornamento delle rendite patrimoniali, dei canoni e di altri proventi del demanio. In particolare, per quanto riguarda i canoni demaniali marittimi a decorrere dal primo gennaio del 2012 si ipotizza un aumento che variera’ da un minimo del 25% a un massimo del 75%. Incremento anche per i canoni dei beni immobiliari demaniali e patrimoniali.
Per aumentare i servizi ai visitatori e le attivita’ di tutela delle aree protette regionali, viene istituito un biglietto di ingresso, secondo modalita’ che saranno stabilite successivamente da un decreto dell’assessore per il Territorio e l’Ambiente, sentiti i Comuni interessati. Previsto un contributo per la tutela e la sostenibilita’ ambientale a carico di barche (da 14 a 24 metri), navi (da 24 a 60 metri) o aerei privati che, nel periodo dal primo giugno al 30 settembre, attraccheranno nei porti e negli aeroporti dell’isola. Stabiliti anche i criteri con cui sara’ applicata anche in Sicilia la tassa di soggiorno per i turisti che occuperanno le strutture alberghiere della Sicilia. Il corposo documento individua anche una serie di norme per razionalizzare e contenere la spesa pubblica. Innazitutto prevista la soppressione dell’assegnazione diretta dei contributi dell’ex tabella H, che adesso saranno concentrati in un unico plafond che finanziera’ organismi e istituzioni sulla base di procedure a evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di trasparenza, non discriminazione e parita’ di trattamento. Deciso l’avvio del “monitoraggio della spesa mirato alla definizione dei fabbisogni standard dei dipartimenti regionali”, due dei quali (Azienda foreste demaniali e Agenzia per l’impiego) saranno soppressi.
In tema di riduzione dei costi connessi agli organismi istituzionali, dal primo gennaio del 2012 saranno soppressi i Sepicos, i Servizi di pianificazione e controllo strategico degli assessorati, le cui funzioni saranno esercitate dall’omologo ufficio della presidenza della Regione. Per le missioni, agli amministratori e al personale regionale che utilizzeranno l’aereo sara’ riconosciuto il rimborso in sola classe economica. Le auto di servizio degli enti regionali una volta dismesse o rottamate non potranno essere sostituite. Prevista la riduzione del 10% per i compensi e i gettoni di presenza corrisposti dagli enti regionali. Introdotto l’election day: dal 2012 elezioni regionali, provinciali e comunali si dovranno svolgere in un’unica data. In materia di personale, individuate diverse norme per il contenimento della spesa e l’istituzione di un bacino unico. In tema di costi degli affitti, ci sara’ la possibilita’ di rinnovare, alla scadenza, i contratti per 6 anni, ma con la riduzione del 15%.
Il costo della manutenzione degli immobili utilizzati dall’amministrazione non potra’ superare l’1,5% (per il 2012), il 2% (per il 2013) del valore dell’immobile stesso. Accorpamento per i consorzi di bonifica, che diventeranno 2: uno a Palermo (con competenza anche su Trapani, Agrigento e Caltanissetta) e uno a Catania (Enna, Ragusa, Siracusa e Messina). Scioglimento in vista per gli Iacp, con la propedeutica liquidazione del patrimonio immobiliare.
Inserite norme di contenimento della spesa degli enti locali, con la riduzione dei compensi per gli amministratori e l’accorpamento di funzioni per i Comuni piu’ piccoli. In tema di sviluppo e crescita dell’economia regionale, inserite diverse norme nel campo degli investimenti. Per favorire l’accelerazione della spesa comunitaria, previsti cronoprogrammi piu’ stringenti per gli uffici responsabili dell’espletamento delle varie “misure”. Istituito il fondo di garanzia destinato alle grandi imprese aventi sede legale in Sicilia e che realizzino programmi di investimento nell’isola. Le aziende dovranno occupare almeno il 70% di lavoratori locali. In tema di piccole e medie imprese, per favorire il rilancio produttivo e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nel territorio siciliano, previsto il ricorso a prestiti per facilitare la ricapitalizzazione delle imprese ad alto contenuto innovativo. Per le aziende che trasferiscono il domicilio fiscale in Sicilia e’ riconosciuto un abbattimento del 50% dell’imposta sul reddito societario per un massimo di 3 anni. Istituito anche un fondo di garanzia per l’accesso al credito delle imprese femminili e giovanili.