Sicilia digitale: come proteggersi dai cyber attacchi

SICILIA- Il processo di digitalizzazione è oggi necessario e ormai imprescindibile, sia nelle amministrazioni pubbliche che nel comparto privato. In tal senso, la regione Sicilia si sta facendo pioniera di alcune importanti iniziative, volte a ottimizzare i servizi dal punto di vista digitale.

Tuttavia, come ogni rinnovamento, questa spinta all’innovazione comporta una buona dose di complessità, di nuove competenze, ma anche di rischio, essendo il terreno digitale un fertile luogo di crescita di cyber attacchi.

Transizione digitale, l’accordo tra Sicilia e Ue

Favorire la trasformazione digitale è oggi la parola d’ordine della Programmazione Europea 2021/2027. L’Europa, infatti, è presente a supporto delle nuove necessità con un programma, il Digital Europe, atto a sostenere e finanziare le aree fondamentali della digitalizzazione, tra cui il “supercalcolo”, l’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica.

La regione Sicilia, a tal proposito, ha ottenuto proprio dalla Commissione Europea un importante finanziamento a fronte della presentazione di un articolato programma, nel quale la digitalizzazione è rivolta in particolare al sistema infrastrutturale. Il fondo complessivo è di 5,86 miliardi di euro, di cui 4,10 miliardi provenienti dai fondi Ue e 1,76 miliardi co-finanziati dall’Italia con risorse nazionali e regionali.

Il Programma Pr Fesr promuove progetti di sviluppo sostenibile delle imprese e degli enti locali dell’isola fino al 2029.

Più opportunità, più rischi: è allarme cyber attacchi

Come già accennato, tuttavia, un aumento della digitalizzazione dilata il campo di azione dei pirati informatici. L’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica (CLUSIT) ha rilevato che nel 2021 gli attacchi informatici nel mondo sono aumentati del 10%.

L’Italia è il quarto Paese più colpito. I server attaccati sono aumentati del 58%, e i cyber attacchi in generale del 35%. Emerge dunque la necessità di prevenire questi rischi, soprattutto per le imprese.

Le abilità dei pirati informatici sono ovviamente aumentate in proporzione allo sviluppo della tecnologia. Di seguito alcuni consigli per difendersi.

Innanzitutto è necessario installare un antivirus, così da proteggere a 360 gradi i propri dispositivi e di conseguenza i propri dati. È possibile scegliere il miglior antivirus per le proprie esigenze su alcuni approfondimenti tematici online: in questo modo si potrà selezionare facilmente quello più adatto alle proprie necessità, gratuito o a pagamento che sia.

Fondamentale è anche aggiornare costantemente il proprio dispositivo e salvare i dati contenuti al suo interno tramite backup periodici. Attenzione poi alle fonti dalle quali si scaricano i software, i programmi e qualsiasi tipo di materiale: devono essere certificate. Immettere password sicure (lunghe almeno otto caratteri e complete di numeri e caratteri speciali) e cambiarle di frequente, infine, è senz’altro un accorgimento importante.

Seguendo questi semplici consigli si eviteranno i rischi più gravi. Digitalizzazione e sicurezza informatica, oggi, devono necessariamente viaggiare insieme per assicurare la crescita dell’economia e della società.