Siccità, per il comprensorio di Ribera garantita almeno una irrigazione. Attivata la bretella Gammauta-Castello

RIBERA- Da ieri, per le aziende di Ribera e del suo comprensorio, si è aperto uno spiraglio di speranza. E’ stato riattivato l’dduttore della conduttura Gammauta-San Carlo-Castello, che adesso (dopo circa 20 anni di inattività) nelle condizioni di travasare alla velocità di 90 litri al acqua dalla Gammauta verso il lago Castello, diga utilizzata da sempre a scopo sia irriguo che potabile. Da giorni destinato al solo uso domestico per la penuria di risorse disponibili, scese a quota 2,3 milioni di metri cubi.

La notizia arriva da Palermo dopo l’incontro convocato presso l’assessorato regionale all’Agricoltura dal commissario per l’emergenza idrica Dario Cartabellotta, alla presenza del segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro, dell’Enel, della Protezione civile, del Consorzio di bonifica di Agrigento nonché del sindaco di Ribera Matteo Ruvolo e di alcuni sindaci dl comprensorio.

Gli agricoltori del comprensorio hanno fatto sentire le loro proteste e preoccupazioni. Non erano nelle condizioni di poter effettuare un a irrigazione. Preoccupati anche per la chiusura dei rubinetti prospettata sul Castello. Si è chiesto di alzare la soglia limite oltre la quale non è più possibile prelevare acqua per la salvaguardia della fauna ittica della diga.

La soglia non è stata abbassata, ma si è finalmente aperta la bretella del Gammauta e da ora in poi gli ulteriori apporti che saranno accumulati grazie all’adduttore verranno destinati alle colture, in particolare ai 20 mila ettari di produzione agrumicola di Ribera, che grazie a questa soluzione dovrebbero ricevere almeno due irrigazioni di soccorso.