Siccità, nessuna notizia sulla seconda irrigazione. “Rivedere i volumi d’acqua”. Sale la tensione tra gli agricoltori
La siccità, l’assenza di piogge, le scarse comunicazioni da parte delle istituzioni, fanno salire a tensione tra gli agricoltori che attendono di poter effettuare la necessaria e urgente seconda irrigazione
“Richiesta urgente di revisione dei volumi di acqua di riserva e necessità di programmazione per il secondo ciclo di irrigazione”. E’ questa la sintesi per cui il comitato Insieme per l’acqua alza gli scudi e
lancia un appello “accorato e determinato sollecitando una revisione immediata dei volumi di acqua di riserva presso gli invasi “Castello, Gorgo di Marco, Prizzi e Gammauta” e l’avvio urgente della programmazione per il secondo ciclo di irrigazione, essenziale per preservare i nostri impianti agricoli”.
La situazione causata dalla siccità e dalle dighe ormai a secco è davvero grave. Il comitato Insieme per l’acqua lo scorso 6 luglio ha inviato una Pec al Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti-Servizio Dighe, e Consorzio di Bonifica. Ma nessuna risposta è arrivata. Con la Pec si chiedevano informazioni in merito al “volume residuo accumulato presso gli invasi suindicati e sui volumi di acqua utilizzati per la prima irrigazione, fondamentali per pianificarne una seconda”. Ma ad oggi “non abbiamo ricevuto alcuna risposta ufficiale. Questo silenzio è inaccettabile”. Il Comitato sollecita gli organi competenti a intervenire “senza indugio. È cruciale che vengano assegnate le risorse idriche necessarie per assicurare la sopravvivenza delle colture e la sostenibilità agricola e ambientale del nostro comprensorio”.
“La politica deve rispondere con soluzioni concrete e tempestive in questa fase di emergenza idrica. Il sostegno alla nostra agricoltura è vitale per la comunità, e il popolo giudicherà chi sarà presente e chi no in questo momento critico”, aggiunge il Comitato.