Siccità, firmata ordinanza per uso irriguo acqua dighe Castello, Prizzi e uso traversa Favara di Burgio di Enel
Il Commissario Delegato per l’Emergenza Idrica in agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta, ha firmato una ordinanza commissariale per l’uso delle acque per fronteggiare la drammatica situazione nel mondo agricolo
PALERMO- Con ordinanza commissariale n. 4 di oggi 9 agosto, il Commissario Delegato per l’Emergenza Idrica in agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta, ha disposto:
L’utilizzo delle acque dell’invaso Castello per irrigazione di soccorso delle aree irrigue servite dal Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento, anche fuori comprensorio consortile, nonché per l’utilizzo in zootecnia nella misura, per il mese di Agosto 2024, di un volume complessivo di 400.000 mc. da proseguire eventualmente nel mese di settembre previa verifica della necessità e della disponibilità delle risorse.
L’utilizzo delle acque dell’invaso Prizzi, per irrigazione di soccorso delle aree irrigue servite dal Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento, anche fuori comprensorio consortile, nonché per l’utilizzo in zootecnia per un volume complessivo, per il mese di Agosto 2024, di 400.000 mc. da proseguire eventualmente nel mese di settembre previa verifica della necessità e della disponibilità delle risorse.
L’utilizzo delle acque a monte ed a valle della traversa Favara di Burgio di Enel, fino al suo esaurimento, in vista dei lavori di dragaggio da effettuare nel mese di settembre, mediante attingimenti in alveo per i soggetti autorizzati e per il consorzio di bonifica 3 di Agrigento, anche mediante l’utilizzo di impianti di sollevamento, per alimentare la condotta di trasferimento alle vasche consortili a valle della traversa.
Nell’ordinanza viene anche evidenziato che al fine di garantire la disponibilità per gli altri usi assicurati degli invasi, con particolare riferimento all’utilizzo idropotabile e di assicurare la salvaguardia dell’ittiofauna, andrà attivato, per l’invaso Castello, dal Consorzio di bonifica 3 di Agrigento, dal Gestore dell’invaso, Dipartimento regionale Acque e Rifiuti e da AICA, il monitoraggio dello stato dell’ittiofauna al fine di prevenire condizioni di crisi e avviare ove necessario il trasferimento. Di analoga attività è onerata Enel, gestore dell’invaso Prizzi, anche mediante AMAP, utilizzatore ai fini potabili. Alle predette attività, il Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento, assicurerà la collaborazione ed il supporto anche di tipo logistico oltre che nel concorso alle eventuali spese necessarie, curando il necessario trasferimento della
fauna ittica. Le modalità logistiche di prelievo adottate dal Consorzio, dovranno essere adeguate ai limitati volumi oggi esistenti, con attingimento anche mediante chiatta galleggiante.