Si spacciava ancora per prete, ma non lo era più da 2018
Continuava a spacciarsi per sacerdote, ma da alcuni anni, non lo era più. Un cinquantenne di Canicattì, è stato multato per la violazione dell’art. 498 codice penale (Usurpazione di titoli o di onori), reato depenalizzato, e punito con una sanzione amministrativa.
Tutto quanto, l’altro giorno, nel centro abitato canicattinese. Gli agenti del locale Commissariato, hanno notato quell’uomo, con indosso l’abito talare, consistente in una camicia di colore azzurro, ed il collarino bianco, e insospettiti dal suo comportamento, lo hanno fermato per un controllo.
Da qui a poco hanno appurato che era un “finto prete”. Nel dettaglio, nonostante fosse stato rimosso dalla Chiesa Cattolica, con decreto di dimissione dallo stato clericale in data 15 dicembre 2018, con la relativa dispensa dagli obblighi sacerdotali, compreso il sacro celibato, che ha vigore al momento stesso della decisione del Sommo Pontefice, andava in giro vestito da sacerdote, e sul suo profilo Facebook vi erano inequivocabili fotografie, ritratto in abito religioso. Gli uomini del Commissariato hanno accertato l’illecito.