L’operazione denominata «Fake loan» della Polizia di Stato e coordinata dalla procura di Termini Imerese, ha ha portato all’arresto di 5 persone, ritenute responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di banche e società finanziarie. L’articolata attività di indagine, condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Sicilia Occidentale, ha disvelato l’esistenza di una consolidata struttura criminale che forniva un illecito servizio di intermediazione per l’ottenimento di finanziamenti e che offriva anche la possibilità di aggirare il blocco dei clienti in “black list” dovuta all’iscrizione presso la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria. In particolare, attraverso la produzione di documentazione bancaria e buste paga false, ai richiedenti – per lo più persone in situazioni di difficoltà economica – veniva falsamente attestata l’esistenza di un rapporto di lavoro, così da poter avviare pratiche di finanziamento presso Poste Italiane S.p.A. L’attività d’indagine ha messo in luce che tra i servizi offerti vi era anche quello del “superamento” della “black list” dei clienti segnalati presso la Centrale Rischi di Intermediazione Finanzaria ed in tale contesto la complicità dei dipendenti di Poste Italiane S.p.A., uno dei quali è risultato appartenere all’organizzazione criminale, si è dimostrata essere essenziale.
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