SFIDUCIA, OPPOSIZIONE: “IL SEGRETARIO NON HA ESPRESSO PARERE. SI PRONUNCI SULLA VIOLAZIONE DI MONTALBANO”

Ai consiglieri comunali Calogero Bono, Giuseppe Milioti, Salvatore Monte, Carmela Santangelo,Cinzia Deliberto,Gaetano Cognata, Silvio Caracappa e Lorenzo Maglienti (tra i firmatari della mozione di sfiducia al sindaco) la questione della “decadenza della seduta consiliare” non è chiusra. Anzi, in relazione alle note ricevute note del Presidente del Consiglio e del Segretario Generale, i consiglieri comunali evidenziano quanto segue:

NELLE NOTE MANCA UNA CHIARA DECLARATORIA CON CONSEGUENTE PROVVEDIMENTO UFFICIALE. Lo rimarcano poiché, effettivamente, ” nessuna delle due suddette note pervenute ai sottoscritti consiglieri si rinviene una chiara decalaratoria, formalizzata in apposito provvedimento, di decadenza della mozione di sfiducia.

NON VIENE EVIDENZIATA L’IRREGOLARITA’ CONSUATA DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE.  I consiglieri comunali sopra citati rimarcano che dalla lettura della nota a firma del Segretario Generale del Comune di Sciacca, “nella narrazione della vicenda avente ad oggetto la mozione di sfiducia, non viene dettagliatamente menzionato quanto accaduto durante la seduta dello scorso 3 febbraio.

VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE. Il nocciolo della questione, per i consiglieri comunali, sta “all’apertura dei lavori”, quando il consigliere comunale Calogero Bono, come consentito dagli artt. 68, 82 e 84 del regolamento che disciplinano le questioni incidentali in corso di seduta, “ha chiesto parola per mozione d’ordine che ingiustificatamente gli è stata negata dal Presidente del Consiglio Pasquale Montalbano.  Alla luce dell’evidente violazione del regolamento e in contrasto con il principio dell’imparzialità e di super partes del ruolo di Presidente del Consiglio comunale i consiglieri di opposizione sono stati costretti ad abbandonare l’aula”.

Tutto ciò è palesato nelle registrazioni televisive della serata del consiglio dello scorso 3 febbraio.

IL SEGRETARIO COMUNALE NELLA NOTA NON ESPRIME PARERE.  Calogero Bono, Giuseppe Milioti, Salvatore Monte, Carmela Santangelo,Cinzia Deliberto,Gaetano Cognata, Silvio Caracappa e Lorenzo Maglienti, sottolineano che nella nota a firma della dottoressa La Spina “non si esprime nessun parere in merito alla validità della mozione di sfiducia al Sindaco Valenti ma si limita soltanto ad affermare “non si individua una specifica disciplina nella legge o nel regolamento comunale, né si rinviene alcuna specifica pronuncia giurisprudenziale, né alcuna indicazione specifica risulta essere resa da parte dell’ Assessorato Regionale alle autonomie e della funzione pubblica, che può eventualmente essere consultato, seppur si è consapevoli della ristrettezza dei tempi”.

La stessa dottoressa La Spina aggiunge che “si  rinviene parere del 15/01/2004 del Ministero dell’interno che, seppur di sintetica esposizione e relativo all’applicazione dell’istituto della mozione di sfiducia ai sensi dell’art 52 del d.lgs e non specificatamente alla norma della legge regionale sopra citata,(art. 10 L.R.35/97), riguarda l’analoga fattispecie della seduta finalizzata alla discussione della mozione di sfiducia sottoscritta dal prescritto quorum dei consiglieri comunali, andata deserta”.

QUEL PARERE DEL MINISTERO DELL’INTERNO ELUDE IL QUESITO. La Dottoressa La spina conclude la sua nota riportando le conclusioni del suddetto parere richiesto da un altro Comune  “e di cui non si conosce il contenuto del quesito che era stato posto, ma alla fine si limita ad  incompleta narrazione dei fatti e non esprime nessun parere”, chiosano i consiglieri comunali.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE NON HA COMUNICATO LA SUA DECISIONE. Calogero Bono, Giuseppe Milioti, Salvatore Monte, Carmela Santangelo,Cinzia Deliberto,Gaetano Cognata, Silvio Caracappa e Lorenzo Maglienti evidenziano a caratteri cubitali che “il Presidente del Consiglio si è limitato a riportare in grassetto ciò che a sua volta il Segretario generale gli aveva rappresentato, con riguardo all’esistenza del suddetto parere”.

MONTALBANO CONTINUA AD ABUSARE DEL SUO RUOLO. Lo sostengono i consiglieri comunali che “prendono atto ancora una volta che il Presidente del Consiglio comunale continua ad abusare arbitrariamente del suo ruolo.

IL SEGRETARIO COMUNALE SI PRONUNCI SULLA VIOLAZIONE DA PARTE DEL PRESIDENTE MONTALBANO. Sulla base delle considerazioni sopra citate, i consiglieri Calogero Bono, Giuseppe Milioti, Salvatore Monte, Carmela Santangelo,Cinzia Deliberto,Gaetano Cognata, Silvio Caracappa e Lorenzo Maglienti, chiedono al Segretario Generale di pronunciarsi sulla violazione da parte del Presidente del Consiglio degli articoli del regolamento che disciplinano lo svolgimento della seduta, la cui illustrazione è più diffusamente rappresentata nel richiamato atto di significazione, anche proponendo il suo annullamento in autotutela”.