SETTE SATANICHE A RIBERA
In un’intervista a Trs, Don Antonio Nuara indica i possibili autori del recente atto sacrilego
Don Antonio Nuara, parroco della chiesa di Maria Santissima dell’Immacolata, in via Roma, non ha dubbi: il grave atto sacrilego compiuto nelle scorse ore è da ricercare nei riti di una setta satanica.
Al microfono di Tele Radio Sciacca, Nuara indica tra i possibili responsabili della distruzione della statua del Bambino Gesù posta nei pressi dell’altare centrale e del danneggiamento della base della statua della Madonna del Carmelo, giovani facenti parte di gruppi dediti ad azioni che si rifanno ad oscure ideologie: “Da quello che io so – dice don Nuara – a Ribera esiste una setta satanica, quello che è successo potrebbe essere opera di persone attratte dal male”. L’azione blasfema è stata portata a termine nel pomeriggio di lunedi scorso, quando il parroco si era da poco allontanato.
Don Nuara sarebbe certo della presenza in città di una setta satanica nella quale si può entrare compiendo atti sacrileghi in determinati giorni del mese. Non va oltre, alcune informazioni gli sarebbero state riferite all’atto di una confessione e vige, quindi, il segreto sacerdotale.
Fatti sacrileghi si verificano ormai da alcuni anni e non è la prima volta che viene lanciato l’allarme su un’azione riferita a riti satanici: “C’è un disagio diffuso – continua il parroco – la nostra zona è particolarmente interessata a fenomeni di assunzione di sostanze stupefacenti e alcol”. L’azione sacrilega è stata un vero e proprio blitz: don Nuara si era assentato solo per 10 minuti.