Servizio idrico in provincia, allarme dopo determinazione della curatela fallimentare
Nelle ore che precedono la individuazione dei tre componenti del consiglio di amministrazione della nuova società consortile che deve gestire il servizio idrico in provincia di Agrigento, c’è un serio allarme lanciato dal presidente dell’Ati Idrico Francesca Valenti.
Nelle scorse ore, ha riferito il sindaco di Sciacca, la curatela fallimentare nominata dal tribunale dopo il fallimento di Girgenti Acque con una precisa determinazione ha informato la gestione commissariale che per le procedure di rito dovrà disporre di tutte le risorse finanziarie disponibili. Il presidente dell’Ati è preoccupata che ciò possa compromettere il servizio e le attività di manutenzione che in questo momento sono fondamentali.
La Valenti è seriamente preoccupata che l’operato della curatela fallimentare possa provocare ulteriori problemi ad un servizio che in provincia di Agrigento ha purtroppo parecchi limiti e non si può permettere, in questo momento di traghettamento dalla vecchia alla nuova gestione, di rimanere senza risorse. Il presidente Ati ha informato il prefetto Maria Rita Cocciufa e la Regione.