Servizio idrico in emergenza: per i non allacciati tanta burocrazia
Gli autotrasportatori segnalano che molti cittadini che chiedono acqua non vogliono firmare i moduli predisposti da Aica
SCIACCA. Gli autotrasportatori di acqua potabile di Sciacca sembra siano di nuovo “agitati”. Segnalano che molti cittadini non vogliono firmare i documenti previsti nel rapporto di fornitura. Ritengono ci sia eccessiva burocrazia attorno al nuovo sistema di prelievo e fornitura di acqua disposto dall’Azienda Idrica Comuni Agrigentini per i cittadini e le imprese che non sono allacciati alla rete pubblica.
C’è uno specifico modulo con relativa dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che ogni impresa di trasporto acqua, e il privato che riceve la fornitura, devono sottoscrivere ogni volta che questa viene eseguita.
Una serie di voci con dichiarazioni sottoscritte dal soggetto che riceve l’acqua, da consegnare poi entro 7 giorni ad Aica. Un passaggio burocratico fondamentale, ma la cui tipologia appare complessa da redigere. Gli autotrasporatori evidenziano che molti utenti vorrebbero la fornitura ma non sono disponibili a sottoscrivere le clausole previsto nel modulo.
Un altro modello che deve essere sottoscritto dagli utenti che chiedono fornitura idrica e non sono allacciati alla rete, deve inoltre contenere tutti i dati dell’immobile, dalla concessione edilizia all’eventuale presentazione di istanza di sanatoria. Ed anche questo pare che abbia creato problemi ai cittadini richiedenti il servizio.