Servizio idrico, 5 associazioni lasciano Consulta Utenti: “C’è in atto una strumentalizzazione”
Bufera all’interno della Consulta delle associazioni che nel giugno scorso si è costituita all’interno dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini per svolgere un ruolo di tutela degli utenti.
Le associazioni e i comitati Mareamico Agrigento, Centro Consumatori Italia- Sicilia, Federconsumatori Sicilia, Inter.Co.PA, e AssoConsum Agrigento, hanno rassegnato formalmente le dimissioni. Le stesse associaizoni in precedenza avevano contestato la composizione dei componenti dello stesso organismo, ritenendola illegittima, in quanto violava e viola le norme statuarie che ne regolano la composizione. Era stato chiamato in causa anche il Forum regionale dell’acqua pubblica, vicino ai sodalizi che ritengono non ci si sia attenuti, all’atto dela composizione della Consulta, ai criteri stabiliti dall’art. 48 comma 5° dello statuto di Aica, ovvero che “i componenti vanno individuati tra i soggetti che nel corso del tempo hanno promosso il percorso della ripubblicizzazione all’interno dell’ambito provinciale”.
“Oggi – si legge in una nota diffusa da Mareamico Agrigento, Centro Consumatori Italia- Sicilia, Federconsumatori Sicilia, Inter.Co.PA, e AssoConsum Agrigento – ci vediamo costretti a fare un ulteriore passo contestatorio in quanto visti i recenti sviluppi della Consulta, crediamo vi sia in atto una strumentalizzazione di tale organo, che tende ad attribuirsi ruoli non propri, ma che sono prerogativa di altri soggetti preposti all’interno di Aica (l’Assemblea dei Soci, il Collegio dei Revisori dei conti e degli Uffici del Controllo Analogo), trascurando quelli che a nostro avviso sono i compiti primari quali: Tutela dei diritti e degli interessi dell’utenza, proposte per il miglioramento del servizio e difesa della gestione Pubblica da posizioni contrarie e ostili”.
Giuseppe Recca