Servizio di vigilanza e salvataggio sulle spiagge. Il Comune ha espletato gli atti per attivarlo?
SCIACCA- La stagione turistica è ormai iniziata e si avvia a vivere mesi promettenti per le presenze turistiche. Il tema del servizio di vigilanza e salvataggio del nostro litorale è di grande interesse.
Lungo le spiagge i comuni sono tenuti ad assicurare un servizio di vigilanza balneare con presenza di bagnini di salvataggio e dotare le stesse delle attrezzature e dei servizi necessari per l’incolumità della vita a mare, nel rispetto delle disposizioni emanate dalle competenti capitanerie di porto, scrivono in una nota i consiglieri comunali Mandracchia, Bellanca, Bivona, Brucculeri, Santangelo, Venezia, Maniscalco, Bentivegna,
Maglienti, Cognata, Bono, Grassedonio, La Barbera, Blo e Clelia Catanzaro .
Evidenziano che “il servizio di vigilanza predisposto dai comuni deve essere assicurato tutti i giorni, senza interruzioni, per un periodo non inferiore a sessanta giorni e non superiore a centoventi giorni tra il 1° maggio ed il 30 settembre di ogni anno. Bisogna garantire lungo le spiagge libere di propria pertinenza la presenza di almeno due bagnini di salvataggio ogni 150 metri lineari e fino ad un massimo di due chilometri lineari”.
I Comuni devono provvedere all’espletamento dei servizi come previsto dalla legge direttamente o mediante affidamento a imprese, società ed associazioni specializzate nel settore.
I c0onsiglieri Mandracchia, Bellanca, Bivona, Brucculeri, Santangelo, Venezia, Maniscalco, Bentivegna, Maglienti, Cognata, Bono, Grassedonio, La Barbera, Blo e Clelia Catanzaro , hanno presentato una interrogazione al sindaco per sapere “se sono stati espletati gli
atti per effettuare il servizio di vigilanza e salvataggio, quante postazioni ha intenzione di istituire ed in quali località, se ha individuato le giuste somme per garantire interrottamente il servizio di salvataggio e vigilanza, cosi come sono state trovate le somme per i bagni chimici”.