A Palermo fioccano le multe. I titolari di licenza motocarrozzetta cercano clienti in giro per il centro storico

I titolari di licenze ape taxi di Palermo sono multati ogni giorno dalla polizia municipale perchè cercano i clienti in giro per il centro storico anziché attenderli in rimessa come prevede il regolamento. Alla terza contravvenzione scatta la revoca della licenza.

Il problema sta mettendo in crisi un settore che in estate riesce in qualche modo a lavorare alla meno peggio, mentre nelle altre stagioni è in evidente difficoltà e scatta una concorrenza spietata con i tassisti.

Qualche settimana fa alcuni consiglieri comunali volevano cambiare il regolamento per l’apecalesse che da “servizio a chiamata” dovrebbe essere trasformato in “servizio di piazza”, come i taxi, ma l’iniziativa non ha avuto seguito, forse perchè avrebbe scatenato la protesta dei tassisti, che poco sopportano la presenza delle motoapi.

Questo tipo di servizio turistico lo scorso anno è cominciato anche a Sciacca con la concessione di tre licenze. Ma a parte i mesi di luglio, agosto e settembre, i mezzi sono rimasti fermi nella postazione assegnata, che a Sciacca è nella zona di piazza Friscia.   

A Palermo le motocarrozzette sono 25 e possono muoversi solo dentro il recinto del centro storico. Le multe sono numerose e rischiano di mettere in ginocchio il settore. A fronte di ciò i tassisti fanno il muso duro: “La legge è dalla nostra parte – dicono – gli unici con mezzo a motore che possono stare in piazza siamo noi. Appena sarà varata la modifica siamo pronti a un ricorso. E comunque siamo sotto elezioni, sindaco e amministrazione si ricordino che noi rappresentiamo 325 famiglie”.  

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