SEQUESTRATO CANTIERE NAUTICA TANCREDI

La Procura contesta irregolare smaltimento rifiuti speciali

Nell’ambito delle attività di controllo del territorio finalizzate a contrastare il diffuso fenomeno dell’illecito smaltimento di rifiuti, la Procura della Repubblica ha provveduto, in data odierna, a dare esecuzione al decreto di sequestro preventivo dell’area e dei capannoni industriali, siti in Sciacca in contrada Maragani, sede della “Nautica Tancredi s.r.l.” e della “Nautica Tancredi di Tancredi Antonino.

Sarebbe stato accertato che, nello svolgimento dell’attività di costruzione e di manutenzione di natanti in vetroresina, da tempo gli indagati effettuavano attività di illecito smaltimento di ingenti quantitativi di rifiuti speciali, anche pericolosi, o attraverso l’interramento in grosse buche scavate in aree limitrofe a quella del cantiere navale oppure appiccandovi il fuoco dopo averli abbandonati e depositati in modo incontrollato in funzione della successiva combustione illecita. Agli indagati vengono allo stato contestati una serie di reati in materia ambientale e sono in corso ulteriori accertamenti. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica ed eseguite da militari della Compagnia Guardia di Finanza di Sciacca e del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Palermo, rivestono particolare rilevanza, poiché la Sicilia è una delle regioni già interessate da dichiarazioni di stato di emergenza nel settore dei rifiuti ai sensi della legge n. 225 del 24 febbraio 1992.

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