Sequestrati 433 chili di pesce e 1.300 mteri di rete. Sanzioni per 10mila euro

PORTO EMPEDOCLE. Al fine di tutelare il consumatore dalle frodi alimentari ed assicurare la qualità, la provenienza e la freschezza del prodotto ittico che troverà posto sulle nostre tavole, la Capitaneria di Porto- Guardia Costiera finalizzata ha effetuato l’operazione “Undersize”. Attività di polizia complessa che ha portato al sequestro di oltre 433 kg di prodotto ittico, e sanzioni amministrative per un ammontare di circa € 10.000

I militari della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, al Comando del Capitano di Fregata Fabio Serafino, hanno svolto una intensa attività di controllo di tutta la filiera ittica, sia in mare che a terra, e di contrasto all’illegalità.

La maggior parte delle irregolarità riscontrate sono riferite a prodotto ittico privo di tracciabilità (diverse le attività commerciali controllate  che non sono state in grado di fornire la pertinente documentazione, oppure i numeri di lotto indicati nelle fatture dei fornitori non hanno trovato corrispondenza con quelli rinvenuti negli imballaggi).

L’ operazione, coordinata dal Reparto Operativo della Direzione Marittima di Palermo, si è sviluppata su tutto il territorio si competenza con l’impiego di motovedette e di autopattuglie. Le unità navali della Guardia costiera, a seguito di controllo su 2 unità da diporto, hanno operato il sequestro di 1300 metri complessivi ( 900 sulla prima unità e 400 sull’altra) di rete a tremaglio utilizzata illegalmente.

I controlli a terra hanno interessato diverse attività commerciali appartenenti non soltanto al comune di Porto Empedocle, tra queste ha assunto particolare rilevanza l’accertamento effettuato presso un’attività commerciale all’ingrosso dove è stata riscontrata la presenza di prodotti ittici privi di tracciabilità; pertanto si è proceduto ad elevare sanzione amministrativa di € 1.500e contestuale verbale di sequestro di 346 kg di prodotti ittici congelati.

Il Comando della Capitaneria di Porto evidenzia la rilevanza dei risultati conseguiti, tradottisi in una decisa azione di contrasto, nei confronti di chi opera illecitamente in tutta la filiera di produzione e commercializzazione dei prodotti ittici, sia a discapito dei consumatori finali che delle attività commerciali virtuose, che offrono ai consumatori l’acquisto di prodotti certificati e di qualità.

Sabrina Macaluso