SENZO UNICO VIA AMENDOLA, LETTERA DI UNA CITTADINA: “MA NESSUNO ASCOLTA CHI E’ FAVOREVOLE?”
Sull’istituzione del senso unico in via Amendola sono intervenuti politici, comitati. Si sono svolte riunioni in Comune. Oggi, ad intervenire, è una residente della via Amendola che vuole dire la sua. Ci ha inviato una lettera che pubblichiamo.
Mi chiamo Maria Paola Russo e risiedo in via Amendola n.2, già proprio così, nella tanto famosa via Amendola, sempre presente nalla cronaca locale delle ultime settimane.
Qualche giorno fa ho assistito dal balcone di casa mia, con piacevole sorpresa, alla istituzione del senso unico nella parte bassa di via Amendola.
Miracolosamente dopo qualche ora erano già scomparse le lunghissime file di automobili e gli ingorghi che puntualmente si formavano agli incroci con via Ovidio, via Allende, viale Sciascia. Ho pensato, finalmente qualcuno tra chi ci amministra ha avuto l’intuizione e il coraggio di un provvedimento utile.
Ma puntuali ecco arrivare i primi pareri contrari dei commercianti, scontato, si sa quella è una categoria che “ama tanto il traffico”.
Parlo con i miei vicini, nel mio condominio vivono otto famiglie, con i dirinpettai, tutti sono entusiasti e favorevolissimi per l’istituzione del senso unico, è un parere quasi unanime tra i residenti della via Amendola.
Poi apprendo che i commercianti stanno raccogliendo delle firme per la revoca del provvedimento, ma volete sapere come? chiedendo esclusivamente ai clienti dei loro esercizi di firmare un foglio!!! E i residenti?
Dopo qualche giorno, con maggiore stupore, vengo a sapere che si è additittura costituito un nuovo comitato di quartiere, il “comitato Ferdinandea” si perchè “non ci sentiamo rappresentati dal comitato Ritacco della Perriera” dice un certo sig. Leone.
Tra i propositi del neo comitato, in primis le revoca del senso unico in via Amendola, poi varie ed eventuali tra cui le problematiche della via Lido
Ma scusate, o io vivo sulla luna o c’è qualcosa che non torna.
Primo: chi ha raccolto le firme (addirittura 1500) come mai non teneva un secondo foglio per raccogliere il parere dei favorevoli al senso unico? nessuno è venuto da noi residenti per sapere della nostra opinione in merito.
Secondo: come è possibile che si sia costituito un comitato di zona che include la via Amendola e che a quanto dire la vuole rappresentare, senza che i suoi residenti fsiano stati informati della cosa, ne tantomeno invitati alla seduta di costituzione.
Terzo: il presidente e i dieci reppresentanti del comitato Ferdinandea chi sono? quasi tutti commercianti della zona, e i residenti? mi pare ci sia un difetto di rappresentanza, o no?
Concludo dicendo, è sacrosanto che ognuno rivendichi liberamente le propie opinioni e difenda i propi interessi personali, ma non è giusto e democratico arrogarsi il diritto di rappresentare delle persone la cui opinione non è stata raccolta.
Per questo motivo io domani sera sarò alla seduta del “comitato A. Ritacco” non mi sento rappresentata dal “comitato Ferdinandea” e spero che sulla questione di via Amendola si faccia un’informazione più corretta e plurale.
Grazie