SENZA SPERANZA…
La discarica di Siculiana è di nuovo chiusa ed anche Sciacca piomba nell’inferno. Nelle aree del territorio urbano dove non sono stati ancora rimossi, da ieri mattina i cassonetti sono stracolmi di rifiuti.
La gente arriva da ogni parte della città, la caccia al cassonetto da parte di chi non ha nessuna intenzione di fare la raccolta differenziata, è la moda del momento.
La ditta Sea Bono ha gli autocompattatori pieni e non può svuotare i cassonetti: il risultato è che in alcune zone periferiche dove ci sono ancora i cassonetti, sono nate delle maxi discariche a cielo aperto. E guarda caso si tratta di zona vicine al mare, di località balneari frequentate anche da visitatori e turisti. Nelle foto vi mostriamo Tonnara, Foggia, Lumia, Circonvallazione.
In tutti i Comuni dove la raccolta differenziata non è ancora perfettamente entrata a regime, la situazione questa mattina è gravissima.
Le responsabilità sono di tutti, dalla classe politica che non riesce a trovare soluzioni all’eterno problema della spazzatura (si attende da un momento all’altro l’ennesimo provvedimento che autorizza Siculiana ad aprire) a quei cittadini che la cultura della raccolta differenziata non la digeriscono affatto. E tutto questo nonostante ieri, giornata festiva, il servizio porta a porta è stato in funzione. Il problema, infatti, riguarda soltanto la frazione indifferenziata.
Giuseppe Recca