“SENZA LE DONNE L’ITALIA SAREBBE PIU’ POVERA E PIU’ INGIUSTA”

Che siano per noi punto di riferimento le vicende americane o quelle italiane, la storia che per molti anni è stata tramandata nei quotidiani e nei libri di storia, rimane una data da commemorare. Storia che risale agli albori del primo Novecento e che dall’ora, ha garantito una continua scalata nelle vette più alte delle indipendenze femminili.

Ricorre l’8 marzo di ogni anno la Giornata internazionale delle donne, per ricordare oltre le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, anche le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909 e che in Italia giunge nel 1922 e si svolge ancora oggi, ma avendo perso lo spirito della vera lotta di un tempo. Il Woman’s Day o la Festa della donna è un orgoglio tutto femminile che vale la pena ricordare con o senza le mimose, nastri viola o gardenie per aiutare l’associazione Aism per la Sclerosi Multipla.

Le donne, cosi come ricorda il Presidente della Repubblica Mattarella sono il vero “centro della Terra, al quale, una società non bene organizzata, affida il compito delicato e fondamentale di provvedere in maniera prevalente all’educazione dei figli e alla cura degli anziani e ai portatori di invalidità. Senza le donne, l’Italia sarebbe più povera e più ingiusta. Dovremmo ricordarlo costantemente e non dovremmo smettere mai di ringraziarvi”.

Un augurio a tutte le donne che hanno contribuito negli anni e contribuiscono ogni giorno con il loro intelletto, il loro lavoro e la loro volontà a portar avanti a testa alta il ruolo di essere Donne.

Myriam Maglienti

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