SENSO UNICO VIA AMENDOLA, AMBROGIO E DI PAOLA: “L’ORGOLGLIO E LA SUPERBIA DELL’AMMINISTRAZIONE SONO PIU’ FORTI DELL’UMILTA'”
I due consiglieri comunali presentano una mozione d’indirizzo e attaccano Caracappa: “va testardamente avanti”
I consiglieri comunali Giuseppe Ambrogio e Simone Di Paola hanno presentato alla Presidenza del Consiglio comunale una mozione di indirizzo sulla vicenda che riguarda l’istituzione del senso unico in via Amendola. I due consiglieri chiedono all’amministrazione comunale l’immediata revoca dell’ordinanza che dispone la chiusura a doppio senso di marcia della Via Amendola. Inoltre, chiedono la convocazione di un tavolo permanente alla presenza dei comitati di quartiere interessati per “valutare e concordare soluzioni diverse e maggiormente condivise, a cominciare dalla realizzazione della strada di collegamento che dalla parte alta del Corso Miraglia colleghi con il ponte della Via Ovidio, sfruttando una traiettoria già esistente”.
In precedenza, Ambrogio e Di Paola avevano evidenziato il “proprio motivato dissenso” al provvedimento che dispone il senso unico, chiedendo la revoca dell’ordinanza e la convocazione di un tavolo tecnico finalizzato ad individuare soluzioni alternative, che “soddisfino le esigenze di decongestione del traffico veicolare da e per la Contrada Perriera senza per questo creare al contempo disagi ad altre zone limitrofe”. Sollecitazioni “non prese in considerazione”, evidenziano i due consiglieri comunali, chiosando che “ovviamente a nulla valgono note, interrogazioni e solleciti, quando la testardaggine e l’ostinazione prendono il posto dell’obiettività di giudizio e della capacità di accettare il confronto”.
Pur consapevoli della finalità “di contingentare e meglio regolamentare gli accessi e le uscite dal quartiere della Perriera, decongestionando il Corso Miraglia”, Ambrogio e Di Paola criticano l’Amministrazione comunale quando la stessa afferma “di aver risolto un problema, avendone al contempo creati altri non meno gravi al traffico veicolare della Via Dante, della Via Modigliani e soprattutto del Ponte della Perriera, che nelle ore di punta diventa letteralmente impraticabile”. “Per non parlare poi delle gravi ricadute economiche che tale chiusura sta determinando alle attività commerciali della zona, che in tempi di crisi non avevano certamente necessità di un’altra mazzata”, aggiungono”.
“Quando l’orgoglio e la superbia sono più forti dell’umiltà e della capacità di giudizio- continuano- confrontarsi e prendere decisioni condivise per il bene della Città diventa cosa complicata”. Motivo per cui “è desolante constatare quanto poco abbia concorso la volontà dell’Assessore al ramo nella scelta di andare testardamente avanti in questa scelta senza alcun contraddittorio e quanto scarsa sia la capacità dell’Amministrazione attiva nell’imporre l’indirizzo politico degli organi di rappresentanza democratica sugli uffici preposti, i quali a volte sembrano agire in modo del tutto autonomo e scollato da Giunta e Consiglio Comunale”.