SE QUESTI SONO ACCESSI, ALLORA SCIACCA E’ PARIGI

Intanto, oggi, l’Amministrazione ha disposto di effettuare controlli serrati

Vi sono aspetti che non posssono essere più sottaciuti. Vi sono aspetti, in questa città, nei confronti dei quali gli occhi non possono essere più tenuti chiusi. Su “Sciacca turistica” si spendono fiumi di parole, ma di fatti se ne vedono pochi.

Una città turistica, oltre alle pecularietà del centro storico, deve puntare sul decoro delle spiagge. E su questo argomento siamo all’anno zero. Mancanza di servizi igienici, docce, non sono certo un bel biglietto di visita, neanche per i saccensi stessi. Se poi si considera che in questa città domina una sorta di convincimento che ognuno è libero di fare ciò che pensa, anche di impossessarsi di porzioni di suolo comunale, o demaniale, calpestando i diritti della collettività, allora siamo nell’anarchia più estrema.

La  questione degli accessi al mare, sollevata anche da alcuni consiglieri comunali dell’opposizione, ha colpito nel segno, “disturbando” persone che da un lato predicano “moralismo”, solo verso gli altri, mentre nei fatti calpestano le norme e il concetto della legalità. Su questo tema, sarebbe auspicabile che l’amministraione dimostrasse poca tolleranza e agissse con fatti concreti.

I servizi sulle spiagge sono da terzo mondo, fatta eccezione per gli stabilimenti balneari gestiti da privati. Sulla spiaggia del Lido Salus, tutto è possibile, anche approntare “scalette” per accedere al mare non solo pericolose, ma degne del terzo mondo arrettrato.

La democrazia è bella, ma va tenuta sotto tutela. Come? Con controlli e non facendo finta di non vedere. Diamo atto che di recente c’è una certa attività da parte della Polizia Municipale, settore Ambiene e Tutela. Bisogna andare avanti con determinazione.

E in tarda mattinata, il sindaco Di Paole e l’assessore Bivona, hanno disposto l’effettuazione di controlli serrati su tutto il litorale saccense.

 

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