SCUOLE AL FREDDO, BELLANCA A DI PAOLA: “CITTADINI INDIGNATI, PER LE SCUOLE NON AVETE FATTO NULLA”

Facendosi interprete delle legittime proteste dei genitori delle migliaia di alunni delle scuole elementari e materne della città, il consigliere comunale Filippo Bellanca questa mattina sferra un attacco all’amministrazione comunale in ordine alla gestione del problema riscaldamenti nelle scuole comunali, molti dei quali non sono funzionanti.

“Purtroppo devo sottolineare – scrive – l’ennesimo atteggiamento di superficialità da parte dell’amministrazione comunale nella gestione di una problematica seria come quella dei riscaldamenti negli edifici scolastici di competenza comunale. La scoperta che gran parte dei termosifoni sono guasti e in qualche caso mancanti, sta sollevando una vera e propria ondata di indignazione da parte di genitori. Come se l’inverno arrivasse a sorpresa e non fosse stata annunciata nemmeno l’ondata di freddo gelido, nessuno ha pensato di fare in tempo una verifica degli impianti. Un’attività che si poteva fare durante la sosta natalizia.

Solo oggi, attraverso la stampa – dice ancora Bellanca – l’amministrazione annuncia avvio di un monitoraggio. Ancora oggi le scuole sono senza riscaldamento adeguato e molti genitori hanno preferito lasciare i figli a casa. Io personalmente continuo a ricevere numerose segnalazioni dalle scuole e da cittadini per impianti fermi e non funzionanti. L’amministrazione comunale faccia mea culpa e dica a chiare lettere di avere sottovalutato il problema, senza trincerarsi ancora una volta nella mancanza del bilancio di previsione”. 

Il consigliere di Sciacca Democratica chiama in causa il primo cittadino: “Ci dica Di Paola – conclude- perchè gli impianti di riscaldamento nelle scuole comunali sono fatiscenti e perchè negli ultimi anni non ci sono stati interventi di manutenzione o di nuove installazioni. E ci dica  quante risorse la giunta ha dedicato alla manutenzione degli edifici scolastici comunali. E ricordi ai cittadini, infine, che quando era consigliere sollecitava sui temi della scuola criticava l’allora maggioranza perchè non venivano dedicate attenzioni e risorse al mondo della scuola. Oggi, come allora, la salute dei più piccoli e le condizioni di lavoro dei dipendenti devono essere al centro dell’interesse di chi amministra la città”.

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