SCUOLA IN SICILIA, NUOVO SISTEMA INTEGRATO DA 0 A 6 ANNI
In Sicilia un nuovo sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni. Gli assessorati all’Istruzione e alla Famiglia hanno inviato una direttiva ai Comuni con le modalità di destinazione di oltre venti milioni di euro, da integrare con le risorse residuali di annualità precedenti. Si punta a favorire la continuità didattica ed educativa, rimodulando il percorso scolastico dell’alunno sin dai primi anni di vita.
Per i servizi della prima infanzia (da zero a tre anni) una prima somma individuata è di circa dodici milioni di euro. Sarà possibile, così, accrescere il numero dei posti, con la gratuità del servizio, per circa mille bambini nelle strutture private accreditate presso la Regione Siciliana o provvedere all’ampliamento di altrettanti posti presso le strutture pubbliche comunali. A questa misura ne viene affiancata un’altra che permette di allargare l’accesso al “bonus nido” nazionale, con criteri e priorità analoghe allo stesso, ma che prescindono, in prima istanza, dal reddito, in maniera da intercettare anche quei target sociali che oggi presentano importanti difficoltà economiche, soprattutto in presenza di più bambini in famiglia.
Per la scuola dell’infanzia, da tre a sei anni, di competenza del dipartimento Istruzione, la prima novità è rappresentata dall’abbattimento dei costi a carico dei Comuni per le mense. Con due milioni e mezzo di euro, infatti, sarà messo a disposizione un contributo di circa quaranta euro per 63 mila bambini. Altri due milioni e mezzo di euro serviranno, poi, per l’accoglienza gratuita di due bambini, in condizioni di disabilità certificata o di disagiate condizioni economiche, per ogni scuola dell’infanzia che ne abbia fatto richiesta, per un totale di 2.386 alunni.
È poi aumentato il numero delle “Sezioni primavera” – riferite alla fascia d’età dai ventiquattro ai trentasei mesi – che passano da 138 a 252 grazie al contributo di oltre un milione di euro. Questo consentirà di potenziare il servizio in favore delle famiglie, permettendo una maggiore distribuzione sul territorio regionale. Sono state, inoltre, incrementate le risorse a disposizione delle Sezioni già esistenti, grazie a un ulteriore stanziamento di quattrocentomila euro. Per ognuna delle nove province siciliane sarà realizzato un “Polo didattico”, cui sono destinati complessivamente 180 mila euro per avviare, anche in collaborazione con le università, iniziative di progettazione e ricerca pedagogica e didattica in continuità con la scuola primaria.
Altra novità, infine, riguarda la formazione del personale: con un budget di oltre 180 mila euro saranno istituite le scuole “Polo per la formazione”, già individuate dall’Ufficio scolastico regionale, che avranno il compito di organizzare, per docenti ed educatori del territorio, due moduli di trenta ore ciascuno, dopo aver rilevato i bisogni formativi.