SCUOLA CATUSI, SALVATO IL FINANZIAMENTO. LA REGIONE AVEVA INDOTTO IL COMUNE A SBAGLIARE
Storie di ordinaria follia che ripete la solita storia della burocrazia in balia di interpretazioni di norme. Mai, in Italia, le norme sono chiare. Bisogna interpretarle, e nel farlo la Regione può indurre il Comune ad annullare una gara e poi scrivere dicendo “scusate abbiamo sbagliato”.
La storia interessa la nostra città,precisamente la scuola di via Catusi, destinataria di un finanziamento di 1.000.000 di euro di cui 200.000 euro in compartecipazione del Comune. Finanziamento con fondi del Ministero dell’Istruzione, poi supportato con decreto dell’assessorato regionale all’Istruzione e Formazione.
Fondi assolutamente necessari per effettuare importanti e necessari lavori di manutenzione straordinaria: mettere in sicurezza la scuola e rendere gli impianti a norma di legge. I lavori, per non perdere il finanziamento, dovevano completarsi entro la fine del 2017, presentando alla Regione la rendicontazione. I lavori non sono mai iniziati, dunque, niente rendicontazione.
C’è il serio rischio di perdere il finanziamento. Ma una corrispondenza tra il Comune e l’assessorato fa chiarezza su un’interpretazione dettata dalla Regione che, di fatto, blocca il Comune. E siccome, fortunatamente, il Comune ha avuto ragione, l’errata indicazione da parte della Regione mette al riparo il finanziamento. Con la positiva conseguenza che la scuola potrà essere ristrutturata.
Questa la storia. L’1 aprile del 2015 la Giunta municipale approva il progetto esecutivo. Il 29 settembre 2015 il Dirigente del settore patrimonio, architetto Aldo Misuraca, approva il bando di gara, con procedura aperta, e il disciplinare di gara. Il 29 ottobre 2015 vengono chiusi i verbali e si classifica al primo posto la ditta Avola Salvador, con un ribasso dell’11,4755%. Al secondo posto si classifica la ditta Petruso Costruzioni di Partinico.
Il 30 ottobre 2015 con delibera dirigenziale viene affidato l’appalto in maniera provvisoria. Diventa definitivo il 23 dicembre 2015.
Il 23 dicembre 2015 perviene al Comune l’atto di indirizzo della Regione, assessorato alle Infrastrutture un atto di indirizzo in merito alla Circolare n.55468/DRT, esplicativa della Legge regionale n. 14 del 10 luglio 2015. Le indicazioni fornite dalla Regione “contengono inesattezze nei tre esempi di calcolo che hanno indotto alcune Commissioni di gara ad interpretare erroneamente le disposizioni di cui alla precedente norma”, chiarendo che “al fine di individuare la prima cifra dopo la virgola per la determinazione della soglia di anomalia devono essere sommati i ribassi delle offerte di tutti i concorrenti ammessi; ivi compresi quelle fittiziamente escluse ai soli fini del calcolo della media”.
In buona sostanza, l’operato del seggio di gara del Comune è stato indotto in errore da inesattezze contenute nella circolare esplicativa. Il Comune aveva, intanto, proceduto in autotutela all’annullamento delle aggiudicazioni.
Il Comune dopo aver proceduto a riunire il seggio di gara per la rimodulazione dell’aggiudicatario provvisorio, oggi ha ulteriormente confermato che l’annullamento ha riguardato esclusivamente il verbale di gara e non l’intera gara con la determina dirigenziale n. 112 del 25 ottobre 2017. Tale atto dovrebbe mettere in salvo il finanziamento, con l’inizio a breve dei lavori di manutenzione straordinaria.
Filippo Cardinale