SCUOLA, ANNO NUOVO, VECCHI PROBLEMI. LA PARADOSSALE VICENDA DEL “SAN FRANCESCO”

Ci risiamo. Le famiglie degli alunni della scuola elementare “San Francesco” sono sul piede di guerra. Le aule “provvisorie” ospitate nella struttura religiosa dei frati cappuccini rischiano di essere spalmate in diversi edifici a causa dello “sfratto”.

Il tutto comporterebbe enormi disagi per le famiglie. La vicenda riporta alla tensione del 15 settembre 2011, quando scoppiò il caso dell’edificio che doveva ospitare il nuovo plesso. Non era idoneo. Dopo qualche settimana si trovò la soluzione dell’ospitalità nella struttura dei frati cappuccini. Ma il Comune dà solo un contributo di 4000 euro che non bastano certamente a coprire i costi. I frati non sono nelle condizioni di sopportare ancora i costi.

Dunque, hanno lasciato capire all’Amministrazione che non sono messi in grado di ospitare ancora le aule. La vicenda nasce dalle dichiarazioni del vicesindaco Enzo Porrello che non ha escluso di spalmare le classi di quel plesso tra via Catusi e la scuola elementare Loreto. Dunque, a poco più di un mese dall’inizio delle lezioni si scopre che probabilmente dal convento dei Cappuccini occorrerà andare via. “Non c’è ancora niente di definitivo, in ogni caso noi lì siamo ospiti, e tradizionalmente dopo tre giorni l’ospite puzza”, ha detto Porrello. Insomma, se “l’ospite puzza dopo tre giorni”, è pure vero che lo stesso ospite “non può mica mangiare a sbafo”.

Non si può negare che sia apparso davvero irrisorio da parte del Comune l’aver compensato l’utilizzo di quelle classi, in una crisi dell’edilizia scolastica riconosciuta senza tema di smentita, , con appena 4.000 euro di rimborso spese. Secondo indiscrezioni, a scatenare il pericolo di sfratto sarebbe stata una delle tante bollette pazze di Girgenti Acque che, naturalmente, non ha risparmiato nemmeno la chiesa.

Ma i genitori lamentano il fatto che da un anno manifestano le loro preoccupazioni nei confronti del Comune. Comune che solo adesso sta tentando di correre ai ripari, nell’ambito peraltro di un’emergenza complessiva che a settembre dovrà registrare il trasferimento delle classi della Sant’Agostino e l’adeguamento della scuola Scaturro. Insomma, siamo a 45 giorni dall’inizio dell’anno scolastico e i problemi affiorano come scogli pericolosi.

E’ una storia che ormai ha una cadenza costante, a significare l’emergenza dell’edilizia scolastica. Un’emergenza che certamente risale ad una mancata programmazione negli anni precedenti e soprattutto alla mancanza di una politica di edilizia scolastica.

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