SCIOPERO LAVORATORI SOGEIR: NON TRASFORMARE UN SACROSANTO DIRITTO IN UN RICATTO

Percepire lo stipendio è un diritto sacrosanto dei lavoratori. Su questo punto non abbiamo dubbi, né perplessità, e siamo a difesa e a fianco dei lavoratori che vivono il disagio della mancata percezione delle spettanze. Nel caso specifico ci riferiamo ai lavoratori della Sogeir in liquidazione, i quali devono ancora incassare lo stipendio di dicembre.

Chi vive di monoreddito deve fare salti mortali non solo per far fronte alle esigenze primarie della famiglia, ma anche per onorare gli impegni economici che hanno una scadenza. Non siamo d’accordo, però, quando si paventa di utilizzare lo strumento dello sciopero come minaccia da utilizzare nelle giornate di una festa che attira migliaia di persone: il carnevale.

Sarebbe un’immagina pessima, quella di una città in preda all’immondizia, che non gioverebbe a nessuno. Neanche ai lavoratori che, giustamente, reclamano le spettanze. Ci pensino i sindacati, ed evitino di ribaltare una giusta causa in un motivo per attirare critiche della gente.

Sulla grave situazione dei crediti vantati dalla Sogeir dai Comuni, motivo per cui la società dei rifiuti non ha soldi per pagare i lavoratori e fornitori, è un diritto di tutti capire il perché si arrivi ad un punto così critico. Ma soprattutto, è curiosità di tutti comprendere il motivo per cui la società dei rifiuti, anche negli anni precedenti, ha riservato ai Comuni una così ampia libertà di ritardare i pagamenti delle quote spettanti.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *