Il pittore brasiliano molto legato alla città di Sciacca bloccato in aeroporto a Madrid. Coinvolto il governo brasiliano

Menelaw Sete, il pittore brasiliano legato alla città di Sciacca, alla quale ha donato decine di tele, protagonista di un caso internazionale. Nella scorsa settimana, all’aereporto di Madrid, Menelaw Sete è stato fermato e rispedito, dopo essere rimasto molte ore chiuso in una stanza, in Brasile.

Il caso ha suscitato molta indignazione tra i brasiliani, principalmente quando l’artista, al suo ritorno a Salvador, a iniziato lo sciopero della fame. A seguito di ciò tutti i mezzi di informazione si sono interessati al caso ed il governo di Brasilia ha previsto un incontro internazionale per affrontare tali problematiche di relazioni e scambi con la Spagna ed altri Paesi Europei, includendo anche l’Italia.

Tra Italia e Brasile ad oggi ci sono molti problemi, agli sbarchi aereoportuali, anche in relazione alla legge Maroni Fini che non prevede i cosiddetti “principi di reciprocità”, e che invece oggi il Brasile vuole applicare.

Turi Dimino, il saccense che vive parecchi mesi l’anno in Brasile e che è amico personale dell’artista, così commenta tale situazione: “La speranza è che si possano superare tali difficoltà, affinchè le relazioni internazionali tornino migliori e non solo per l’ arte, la cultura, il turismo ma anche per il commercio, chiaramente sempre nel rispetto dei diritti umani accantonando quei preconcetti razziali , che a volte tornano a galla. Io colgo l’ occasione per ricordare a questa nuova amministrazione – aggiunge Dimino – che sarebbe auspicabile esporre le 33 opere di Menelaw Sete, attualmente in biblioteca, in un luogo idoneo ed in modo permanente affinchè i cittadini di Sciacca ed altre persone possano vederle”.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca