Sciopero autotrasportatori, gli scaffali cominciano a svuotarsi

Cominciano a vedersi i primi effetti della protesta degli autotrasportatori che in tutto il Sud dalla Sicilia alla Puglia stanno effettuando blocchi per attirare l’attenzione del governo sul problema dei prezzi dei carburanti che sta affliggendo la categoria.

Con l’85% delle merci che viaggia sui strada, lo sciopero dei Tir con i blocchi stradali – denuncia Coldirettii – provoca danni incalcolabili, dal campo alla tavola, con i prodotti deperibili come frutta, verdura, funghi e fiori fermi nei magazzini che marciscono e il rischio concreto di scaffali vuoti anche per la mancanza di forniture all’industria alimentare costretta a fermare gli impianti di lavorazione.

Intanto il Codacons è «pronto a denunciare a Procure e Prefetti della Sicilia gli autotrasportatori che in queste ore stanno protestando sulle autostrade contro il caro-benzina, uno sciopero che rischia di avere ripercussioni pesanti sui consumatori, ma anche su produttori e coltivatori». “Condividiamo le ragioni dei camionisti – osserva l’associazione di consumatori – ma le proteste messe in atto in queste ore rischiano di danneggiare pesantemente i cittadini e realizzare la fattispecie di blocco stradale.