Scintille ieri sera nell’aula Falcone Borsellino. Maggioranza politica abbandona aula
SCIACCA. Scintille ieri sera nell’aula Falcone Borsellino in occasione della seduta del consiglio comunale di Sciacca.
Sono state approvate delibere riguardanti un variazioni di bilancio per autorizzare l’amministrazione ad utilizzare i fondi del Pnrr destinati rispettivamente alla realizzazione della mensa scolastica alla scuola elementare “Sant’Agostino” per un ammontare di circa 600 mila euro e per la sistemazione della via Pietro Germi, in località Carbone per un totale di circa 250 mila euro).
Ad approvare i punti sono stati però solo i consiglieri dell’opposizione della coalizione Messina. Quelli che sostengono la giunta in carica per protesta sono usciti fuori dall’aula prima della trattazione.
E’ la prima volta che accade. Dopo le buone intenzioni iniziali da parte di tutti in ordine ad una collaborazione con le solite frasi “per il bene e l’interesse della città”, ecco le prime accese diatribe, nel solco di quella che è la storia politica di Sciacca.
I punti erano all’ordine del giorno della seduta della scorsa settimana, poi rinviata a lunedi per scelta da parte dell’opposizione, che avrebbe voluto la diretta televisiva. In quel caso i loro avversari politici avevano accolto tale scelta.
Ieri sera, invece, la contesa è nata nel momento in cui l’opposizione ha chiesto un rinvio di 30 minuti e poi una sospensione di un’ora. “Al fine di comprendere alcune dinamiche legate relative ai lavori” hanno spiegato quelli dell’opposizione. Ma il gruppo che sostiene l’amministrazione ha però inteso questo comportamento irrispettoso nei confronti dell’aula, una inutile attesa voluta a loro dire solo per avere in aula il sindaco, impegnato ad Agrigento per una riunione in prefettura in vista del carnevale. Hanno quindi abbandonato l’aula e la seduta è proseguita con la sola presenza dei consiglieri di opposizione, ai quali è toccato il compito di approvare le variazioni di bilancio. “E’ stata la prima grande implosione dell’amministrazione guidata da Fabio Termine – afferma oggi l’opposizione – hanno abbandonato l’aula quasi per ripicca a seguito del ritardo nella ripresa dei lavori, mentre la giunta municipale è rimasta impassibile negli scranni destinati all’amministrazione priva dei suoi consiglieri”.
La maggioranza politica dice invece di essere andata via per un “atteggiamento irriverente” nei loro confronti, in una seduta che avrebbe dovuto approvare punti che si potevano fare la scorsa settimana. “Un’azione – si apprende da fonti che sostengono l’amministrazione – dettata solo dal desiderio di avere il sindaco in aula per un processo sul carnevale e per fare la solita demagogia”.
Sono i segni evidenti di un rapporto che rischia di allinearsi con il passato. Polemiche e bagarre politica a volte anche offensiva nei confronti dei cittadini che assistono impotenti.
La frase contenuta in una nota stampa diffusa oggi dalla coalizione Messina è chiara su ciò che avverrà da oggi in poi: “L’atteggiamento politico della coalizione guidata da Fabio Termine – dice oggi l’opposizione – dimostra che siamo ai titoli di coda di un progetto politico commercialmente venduto bene ma privo di qualsivoglia contenuto. Sindaco e giunta devono fare un passo indietro”.
E c’è chi in questa parte politica già parla, al momento sottovoce, di “mozione di sfiducia”.