Sciacca, tribunale riduce debito a imprenditore con la legge “salva suicidi”
SCIACCA. Il piano del consumatore proposto dalla Federconsumi di Sciacca al giudice delegato del Tribunale di Sciacca ha permesso di ridurre i debiti da 127.467 euro, con concreto rischio del pignoramento della casa, a 86.785 euro da pagare in 101 rate mensili. Un importante risultato ottenuto dalla Federconsumatori di Sciacca che, attraverso un “piano del consumatore” ha permesso ad un proprio associato di ridurre fortemente l’esposizione debitoria che lo stesso aveva nei confronti di banche e finanziarie. Un abbattimento del debito ed una dilazione dei pagamenti tale da consentire all’associato di continuare a pagare mantenendo però un tenore di vita dignitoso.
La vicenda ha inizio nel 2018 ed il fatto che non fossero ancora iniziate procedure di pignoramento immobiliari ha reso possibile chiedere la rinegoziazione del debito. Si è utilizzata la possibilità prevista dalla legge 3 del 2012, la cosiddetta legge “salva suicidi”, che prevede la possibilità di stilare un “Piano del consumatore”. Se il cittadino si trova impossibilitato per cause indipendenti dalla propria volontà a pagare i debiti (come in questo caso visto che l’Ente per il quale lavora il debitore ha sempre pagato lo stipendio dopo diversi mesi) è possibile proporre un piano di rientro del debito alternativo alla messa all’asta dell’immobile.
Nel caso in questione i creditori, nonostante diversi tentativi bonari di componimento, non avevano accettato alcuna riduzione dei debiti. La vicenda è finita in Tribunale, dove il giudice ha dato ragione al debitore difeso dall’avvocato Luigi Licari della Federconsumatori di Sciacca.
“La legge 3 del 2012 è uno strumento ancora poco conosciuto ma fondamentale per tutelare i consumatori da situazioni di sovraindebitamento senza colpa– spiega l’avvocato Licari – non sempre è possibile accedervi dato che devono essere rispettati rigorosamente alcuni requisiti quali l’imprevedibilità del sovraindebitamento e la convenienza dei creditori ad accettare il piano rispetto all’alternativa liquidatoria, occorre comunque far conoscere quanto più possibile questa legge e le possibilità che offre in quanto attraverso tale strumento è possibile ridare serenità a persone che incolpevolmente si ritrovano in una situazione senza apparente via d’uscita.”
“L’ottimo risultato conseguito dall’avvocato Luigi Licari – aggiunge il presidente provinciale Angelo Pisano –, dimostra ancor di più la portata che ha la legge “salva suicidi” di incidere sulle sorti economiche dei nuclei familiari e la specializzazione di tutte le sedi provinciali di Federconsumatori sul sovraindebitamento. Infatti, oltre ai ricorsi già conclusi positivamente, altri stanno per essere avviati per dei nostri associati di Agrigento, Canicattì e Licata.”
In questa vicenda un ruolo importante l’ha avuto anche l’O.C.C., organismo di composizione della crisi, con il dottor Santo Palermo che ha curato la relazione da presentare al Giudice e che è stata accolta integralmente.