“Sciacca Terme”, a maggio si ritenta col referendum popolare

SCIACCA- L’Amministrazione comunale, la Presidenza del Consiglio comunale e il Comitato Civico Patrimonio Termale ritentano l’impresa fallita nel 2004, quella di aggiungere al nome di Sciacca anche Terme. Referendum allora voluto dal siandaco Ignazio Cucchiara alla guida della città. Fu un flop, dovuto anche e in buona parte per la solita idiozia ancorata alle beghe politiche. Non si raggiunse il quorum. Stamattina, nel corso di una conferenza stampa, è stata rilanciata l’iniziativa del referendum “bis” da sottoporre ai cittadini saccensi nel mese di maggio, in occasione della scadenza del bando per l’affidamento a terzi del complesso termale. “Sciacca Terme” è un modo di rilanciare la centralità della nostra città nell’ambito delle offerte termali. In effetti, nulla ancora si sa sull’assetto che dovranno avere le terme con la sperata riapertura in mano a investitori del settore. Oggi, ed è giusto così, non si ha una idea delle intenzioni di ipotetici investitori. Bisognerò attendere fine maggio per comprendere, innanzitutto, se l’offerta della Regione attira concretamente investitori.