Sciacca, servizio vigilanza e salvataggio delle spiagge libere sempre più ridotto
SCIACCA. Se da un lato con le parole si esaltano le coste saccensi, con spiagge mozzafiato reclamate sul nuovo portale turistico del Comune, dall’altro c’è la trsite realtà. Spiagge con accessi malandati, prive di parcheggi e caotiche nella viabilità. Ma si aggiunge anche un altra criticità: il ridotto servizio di vigilanza e salvataggio delle spiagge libere del litorale. Un servizio che, tra l’altro, parte sempre a stagione inoltrata. Il varo avverrà il prossimo fine settimana.
Un servizio, molto utile visto che ha salvato molti bagnanti in difficoltà, ma che vede restringersi fino a tre postazioni. Rimane fuori, tra l’altro la zona balneare della Foggia, dove tanti interventi di salvataggio sono stati effettuati negli anni recenti. Forse, verrà ripristinata una quarta postazione da collocare proprio alla Foggia. Ma è da vedere.
Il bando proposto dal Comune non ha avuto successo. Il Comune ha, così, invitato cinque società, sia siciliane che di fuori. Di queste, una soltanto ha dato riscontro con l’offerta di un servizio di circa 60 mila euro; un servizio con un costo di 20.000 euro in più rispetto all’anno precedente. E’ la Bbl Group di Sciacca, che fa capo ad Angelo Bonsignore.
Dunque, Sciacca “città di mare bellissimo”, potrà contare su poche postazioni di bagnini in spiagge libere e per un periodo di due mesi. Eppure, tale servizio indispensabile per assicurare la sicurezza sulle spiagge libere può essere potenziato con l’introito dell’imposta di soggiorno. Ma l’Amministrazione preferisce spendere tali introiti per altre manifestazioni che assicurano più consenso elettorale.
Filippo Cardinale