Sciacca, l’anziano trovato morto nel vallone: malore o asfissia da annegamento
SCIACCA- L’anziano forse è sceso dall’autovettura per sincerarsi sul fatto che era rimasto impantanato o forse per cercare aiuto. Ma è finito, appunto, in un canalone. L’ottantacinquenne, residente a Misiliscemi, al volante della sua Fiat Punto, sarebbe uscito fuori strada all’altezza di un vallone di contrada Bordea a Sciacca. E’ rimasto impantanato nel fango e lui è finito in una pozza d’acqua. Molto probabilmente, è sceso dall’autovettura per sincerarsi dell’accaduto o forse per cercare aiuto. Ma è finito, appunto, in un canalone.
Nessuno segno di violenza è emerso dall’ispezione cadaverica effettuata dal medico legale. Il decesso dell’anziano pensionato, celibe, è avvenuto verosimilmente per un improvviso malore o per asfissia da annegamento. A ricostruire tutti i passaggi, alla Procura della Repubblica di Sciacca, sono stati i carabinieri della compagnia di Sciacca. Militari dell’Arma che si stanno occupando di tutti gli accertamenti necessari.
La salma è stata portata, subito dopo il rinvenimento, all’obitorio di Sciacca ed è in attesa di ulteriori accertamenti che, se vorrà, verranno disposti dalla Procura. Il cadavere dell’uomo è stato ritrovato nel vallone Foce di Mezzo, lungo la strada Marsala-Guarrato.