SCIACCA DICE ADDIO AL CUPA. APPROVATO IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

Maggioranza e quasi tutta l’opposizione invece d’accordo ieri sera in consiglio comunale per l’addio alla partecipazione societaria del Comune di Sciacca al Consorzio Universitario di Agrigento. Il punto era da diversi mesi all’ordine del giorno delle varie sedute del consiglio comunale. Ieri sera la proposta ha avuto il via libera dal consiglio con la sola posizione contraria dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle, secondo i quali si doveva tentare ancora qualche altra strada per fare in modo che il Cupa sia una risorsa e che si possa aprire un corso di laurea a Sciacca.

Le motivazioni, si legge nella delibera, sono da ricercare nella politica di contenimento della spesa relativa alla partecipazione dell’ente locale ad organismi, istituzioni e società varie. Ma per la maggioranza si tratta anche di una scelta politica inevitabile dopo anni di tentativi andati a vuoto di avere un corso di laurea sul turismo a Sciacca. L’ente da oggi risparmia 30 mila euro, la quota annuale prevista per la partecipazione societaria al Cupa.

C’è stato poi un lungo e articolato dibattito sul piano triennale delle opere pubbliche. Il punto è stato poi esitato con i voti della maggioranza e dei grillini,  l’astensione del centrodestra, mentre Mizzica ha espresso voto contrario, definendo il piano “una fotocopia di quello della precedente amministrazione”. 

Il punto riguardante la verifica delle aree disponibili e determinazione prezzo di cessione da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, è stato accantonato. Il centrodestra su questo tema ha presentato un emendamento riguardante il prezzo, che dovrebbe essere quello di mercato e non quello stabilito dalla normativa. Il tema richiede ulteriori approfondimenti.