Emergenza idrica: accordo tra Consiglio comunale e Aica. Tornano al lavoro le autobotti

Approvata all’unanimità una delibera per mettere in campo soluzioni sostitutive per la fornitura d’acqua fino a fine anno

SCIACCA. Una seduta aperta a tutti gli attori della città che stanno vivendo la grave crisi idrica. Dagli operatori turistici, ai commercianti, ai residenti. Al Consiglio comunale aperto hanno partecipato rappresenti del ventaglio cittadino: amministratori di condominio, rappresentanti dei quartieri, rappresentanti di attività ricettive e di ristorazione.

Alla seduta consiliare hanno partecipato anche il direttore generale e il presidente dell’Aica, Claudio Guarneri e Settimio Cantone. E nei loro confronti non sono mancate le critiche per i tanti problemi nella gestione che vanno al di là della carenza diffusa di acqua per la siccità, come ad esempio una manutenzione davvero carente.

Intanto, è stato condivisa l’emergenza idrica fino al 31 dicembre prossimo, come stabilito dal Governo centrale. In tale ottica, l’intesa tra Aica e Consiglio comunale che abbraccia soluzioni sostitutive e in ossequio alle norme adottate dal Governo centrale. Intanto, il direttore generale di Aica ha classificato le tipologie di utenze. Quelle contrattualizzate, quelle non contrattualizzate e ricadenti in zone dove esiste la rete idrica, quelle non contrattualizzate e ricadenti in zone dove è priva la rete idrica. Per quanto riguarda gli “autobottisti”, superato il periodo di emergenza dovranno iscriversi nell’elenco dei fornitori di Aica.

Utenti contrattualizzati e in presenza di rete idrica

Si occuperà Aica dei costi. Tali utenti potranno chiamare direttamente le ditte che trasportano l’acqua e poi chiedere il rimborso.

Utenti non contrattualizzati e in presenza di rete idrica

Devono dapprima fare richiesta ad Aica manifestando l’intenzione di allacciarsi alla rete idrica. Tali utenti possono poi chiamare autonomamente le ditte di trasporto acqua.

Utenti non contrattualizzati in zone non servite da rete idrica

L’acqua verrà fornita con autobotti come servizio suppletivo. L’utente può chiamare autonomamente la ditta di trasporto acqua.

Centro storico

Il centro storico rappresenta una criticità viaria in quanto le autobotti non possono, per l’ampiezza, raggiungere le abitazioni. Aica si impegnerà ad un a più efficiente erogazione dell’acqua aumentando la pressione e rispettando al meglio la turnazione di distribuzione

Costi

L’acqua verrà pagata sulla bolletta Aica, mentre il trasporto, rimborsato da Aica, verrà pagato, con un massimo di 60 euro, alla ditta di trasporto direttamente dall’utente.