SCIACCA, CITTA’ DI MUSEI… VIRTUALI
Anche il presidente della Provincia D’Orsi annuncia l’apertura di un Museo del cinema
A Sciacca nascerà un museo del cinema: l’annuncio, fatto dal presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi, in occasione di un convegno a Ribera, ha sorpreso non poco gli operatori culturali della nostra città. Cosa c’è dietro la dichiarazione del presidente della provincia che solo alcuni giorni fa ha avuto la fiducia degli alleati ? Ci siamo chiesti come sia possibile che nella città che da anni rincorre inutilmente la possibilità di fare un museo della ceramica e dove l’apertura del museo del mare è segnata da innumerevoli ostacoli, c’è chi viene fuori con una iniziativa assolutamente inedita ? “E’ un obiettivo a cui daremo esito prima della fine della nostra esperienza amministrativa – ha detto D’Orsi nella stessa occasione parlando anche di potenzialità turistiche del territorio – e lo faremo in favore di una città che possiede un sito da sfruttare in questa direzione. Io – ha continuato – mi sto battendo per la costruzione anche dell’aeroporto anche perché una zona a potenzialità turistica come quella di Sciacca e di Ribera, con investimenti di notevole importanza, non può rimanere senza vie di collegamento importanti e veloci”. In molti hanno pensato ad una gaffe del presidente, che magari voleva fare riferimento al museo della ceramica. Ma a chiarire ogni aspetto di una vicenda abbastanza misteriosa, è stato Sino Caracappa, patron della manifestazione “Sciacca Film Fest”, l’iniziativa dedicata al cinema che si svolge in città ormai da quattro anni. Caracappa ha confermato che la sua organizzazione sta valutando anche la possibilità di realizzare un museo dedicato al cinema negli spazi del complesso monumentale Badia Grande, una parte di un progetto molto più ampio destinato al territorio saccense. Caracappa avrà avuto i suoi contatti con il mondo politico regionale ed evidentemente tutto ciò è arrivato alle orecchie del presidente D’Orsi, che non ha esitato a vendersi politicamente tale possibilità, collegandola al suo ambizioso progetto dell’aeroporto. La comunità saccense prende atto anche di questa idea, ma non si illude molto visto che non hanno mai visto un museo, né quello della ceramica di cui si parla da decenni, né quello del mare per il quale ci sono i locali ma non c’è la strada per raggiungerlo e non è stato quindi ancora attrezzato e aperto.