Sciacca ancora senza sportello di Riscossione Sicilia

SCIACCA. Il consigliere comunale Raimondo Brucculeri propone al presidente del consiglio comunale Ignazio Messina di promuovere un incontro con il Prefetto di Agrigento o altre autorità per le problematiche che riguardano la riapertura dello Sportello polifunzionale di Riscossione Sicilia S.p.A. presso locali messi a disposizione del Comune di Sciacca in comodato d’uso e il mancato rilascio del Durc al Comune di Sciacca, al fine di fare partire il servizio assistenza domiciliare per gli anziani e familiari disabili, interrotto dal mese di luglio.

Brucculeri lo scorso agosto aveva presentato una interrogazione con la quale chiedeva al sindaco Fabio Termine di farsi carico presso l’ufficio riscossione Sicilia della provincia di Agrigento,al fine di chiedere la riapertura dello sportello decentrato del servizio riscossione.

“Considerato che sono trascorsi oltre due mesi e il sindaco non ha ancora risposto all’interrogazione – dice Brucculeri – si presume, che nessuna attività o richiesta formale di riapertura dello sportello sia stata intrapresa presso l’ufficio provinciale di Agrigento servizio riscossione”.

Il consigliere espone i gravi disagi per cittadini, aziende e anche per gli intermediari del nostro territorio e ricorda che solo l’Ordine dei consulenti del lavoro, in occasione di una video conferenza con i vertici del servizio riscossione Sicilia, ha segnalato la necessità e l’esigenza per il territorio, geograficamente svantaggiato per via di un sistema viario fatiscente e di un carente servizio di trasporto pubblico efficiente, di ripristinare lo sportello decentrato su Sciacca; Considerato che la richiesta fatta dall’ordine dei consulenti del lavoro, i vertici del servizio riscossione hanno risposto negativamente.

Per quanto riguarda il mancato rilascio del Durc da parte dell’Inps che ha determinato il licenziamento di moltissimi lavoratori e la mancata assistenza domiciliare a moltissime famiglie, Brucculeri sottolinea quanto sia grave questa situazione, considerato che il Comune di Sciacca è capofila del Distretto Socio–Sanitario che comprende anche i Comuni limitrofi e non ha potuto perfezionare l’adesione al bando Home Care Premium per il 2022-2025, per mancata regolarità contributiva. Questo ha determinato l’invio di una serie di cartelle esattoriali da parte del servizio riscossione di Agrigento.

“Considerato gli interessi rilevanti messi in gioco _ dice Brucculeri – dal licenziamento dei lavoratori che prestavano servizio domiciliare agli anziani, alla mancata assistenza domiciliare di quest’ultimi, si chiede al Presidente del Consiglio Comunale di Sciacca anche per questa problematica di farsi garante e portavoce al fine d’intervenire presso gli enti interessati”.